Napoli. Case Nuove, faida tra i Contini e i Mazzarella

NAPOLI – Scoppia la guerra tra le frange dei Contini e dei Mazzarella al rione Case Nuove. L’obiettivo è controllare i business in monopolio: qui non c’è più spazio per due grossi cartelli come l’Alleanza di Secondigliano e i Mazzarella.
Se ne sono accorti pure i Caldarelli, storici alleati dei Mazzarella e di stanza proprio alle Case Nuove. Secondo le ultime informative della questura, hanno deciso di farsi da parte per non essere trascinati nella faida e probabilmente schiacciati. La tensione è alle stelle. Ci sono diversi fattori, che la Procura esamina in queste ore: nell’ultimo periodo sono tornati liberi diversi colonnelli dei Contini, che hanno mire espansionistiche verso il Mercato (che è una storica roccaforte dei Mazzarella). Lo scontro era dietro l’angolo. Questione di tempo. Così è stato. E’ bastato un piccolo ‘incidente’: una discussione finita male, per innescare la polveriera. Non solo. Alcuni caporali di prim’ordine dei Contini sono originari proprio del Mercato e ne rivendicano l’appartenenza. Va detto, che i Mazzarella non hanno alcuna intenzione di cedere piazza Mercato senza protestare. Nessuna bandiera bianca. Le rappresaglie nelle ultime ore ne sono la prova.
Le ‘paranze’ un tempo guidate da Eduardo Contini e Ciro Mazzarella sono arrivate ai ferri corti. Polizia e carabinieri hanno provato a blindare il rione delle Case Nuove, ma i commando si spostano nella notte, quando le pattuglie sono poche per militarizzare un intero quartiere.
Di più. I Contini hanno approfittato dei recenti attriti tra i Caldarelli e i Mazzarella, per insinuarsi nei vicoli delle Case Nuove. In pratica i rampolli dei Caldarelli avevano provocato una quasi scissione e creato scompiglio con il sostegno dei Mazzarella. Non era andato giù ai vertici dei Caldarelli, che non vogliono il caos nella loro zona, per non attirare i riflettori delle forze dell’ordine. Così c’era stata una dura presa di posizione: qui alle Case Nuove si fa come dicono i Caldarelli, dunque stop ai disordini. Non è finita. Proprio i Mazzarella-Caldarelli sono stati colpiti da due recenti inchieste, che in poche settimane hanno disarticolato i ‘quadri’. La prima a gennaio con 19 arresti e l’altra a luglio con 22 persone fermate (tra gli altri, è stato fermato Vincenzo Caldarelli). Ora si rischia l’escalation. Da quando i Contini hanno deciso di ridisegnare i confini con i Mazzarella, sfruttando le assenze ‘pesanti’ nei rivali storici.

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