Napoli, chiarimento tra Conte e squadra. Saltano le gerarchie: big a rischio

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Napoli's head coach Antonio Conte looks on during the Serie A soccer match between Bologna and Napoli at the Renato DallÕAra Stadium in Bologna, north Italy - Sunday, November 9, 2025 - (Photo by Massimo Paolone/LaPresse)

NAPOLI – La sconfitta di Bologna e il duro sfogo di Antonio Conte hanno aperto in casa azzurra la resa dei conti. Il tecnico si è assunto le sue responsabilità, ma le sue parole sono state anche un atto d’accusa verso un gruppo che, a suo dire, non risponde più con la giusta intensità. E in effetti, già da un mese la cinghia di trasmissione tra tecnico e gruppo aveva smesso di funzionare. Lo stesso Conte ha confermato che, dopo il 6-2 in Olanda, aveva incontrato i senatori del gruppo non ricevendone però risposte concrete. “Un allenatore può fare tutto e ha il compito di entrare nella testa e nel cuore dei suoi, a patto che il cuore ci sia, perché un trapianto non posso farlo” ha detto Antonio puntando il dito anche contro gli egoismi di qualche azzurro che non rende più come lo scorso anno. Come Scott McTominay, uno di quelli nel mirino di Conte, o come Amir Rrahmani.

Problemi tecnici e mentali ma anche gestionali che Conte affronterà anche con De Laurentiis. I due si sono sentiti già dopo la disfatta di Bologna ma si incontreranno presumibilmente tra domani e giovedì a Roma. Al patron, il tecnico ha già chiesto di mediare nel rapporto col
gruppo. Niente dimissioni, almeno per il momento, e fiducia del club nel tecnico, ritenuto la sola persona capace di portare il Napoli fuori dalle secche della crisi. Per farlo, però, Conte deve ottenere la disponibilità dei calciatori, che invece ora hanno smentito intensità e identità. Ecco perchè Conte, deluso anche dalla reazione dei senatori, vuole parlare con la squadra al completo. Si dovrà attendere la settimana prossima. alla fine della sosta, ma pazienza. Antonio è pronto a decisioni drastiche come azzerare le gerarchie. Perchè se i veterani, sinora privilegiati rispetto ai nuovi, non danno risposte, meglio provare con forze fresche. Perchè il Napoli, comunque, è lì. E buttare via tutto sarebbe davvero un delitto.

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