NAPOLI (Antonello Auletta) – E’ iniziato alle 21.30 di ieri ed è finito a mezzanotte e mezzo il summit tra il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis e Carlo Ancelotti. Al tecnico di Reggiolo, tre volte campione d’Europa col Milan (2013 e 2017) e Real Madrid (2014) un biennale da 6,5 milioni a stagione più l’opzione per il terzo anno sulla panchina azzurra.
Il Sarrismo è giunto al capolinea
E’ terminata, quindi l’era Sarri. Il tecnico di Figline Valdarno ha voluto interrompere il rapporto con il produttore cinematografico. La sua risposta definitiva era attesa per oggi. Ieri altri segnali negativi. Sensazioni che hanno indotto De Laurentiis a convocare in fretta e furia Ancelotti nei suoi uffici. Oggi è in arrivo lo staff del tecnico, esonerato dal Bayern Monaco pochi mesi fa nonostante la vittoria del campionato tedesco nella scorsa stagione. A proposito di licenziamenti, anche Sarri potrebbe bere questo calice amaro. Succederebbe nel caso rifiutasse le avances dello Zenit, disposto a pagare la clausola da 8 milioni di euro o nel caso il Chelsea non desse seguito ai primi abboccamenti. Qualora De Laurentiis, per liberarsi di Sarri, fosse costretto all’esonero, dovrebbe pagare la penale da 500mila euro. Nonostante il tecnico di Figline Valdarno sia molto amato in città, da ieri i tifosi del Napoli sono in visibilio e attendono con ansia l’ufficialità dell’ingaggio di Ancelotti.
Arriva un allenatore dal palmares invidiabile
Il tecnico di Reggiolo (59 anni il 10 giugno) arriva in azzurro dopo aver vinto 20 titoli in giro per l’Europa. La conquista della Decima Coppa dei Campioni col Real Madrid il trofeo più significativo. Per le merengues era un’ossessione, proprio come lo scudetto per il Napoli. Ancelotti sembra proprio l’uomo giusto per tornare sul tetto d’Italia. Così come successe con Benitez, il mercato dei partenopei potrebbe subire un impulso. Vidal del Bayern e Suso del Milan i primi nomi accostati al Napoli… di Ancelotti.
