Napoli, Contini e Mazzarella si preparano allo scontro per il controllo del centro storico. La mappa delle alleanze

Pronta a entrare nel conflitto l’Alleanza di Secondigliano con i Mallardo e i Licciardi della Masseria Cardone.

Eduardo Contini e Ciro Mazzarella
Eduardo Contini e Ciro Mazzarella

Ritorno di faida nel centro storico. Le ultime informative della questura sono da brivido: una volta a settimana scendono nei vicoli con le moto. Una dimostrazione di forza, secondo gli investigatori. Perché il centro storico è considerato da sempre il quartier generale dei Mazzarella. Dunque una sfida in campo aperto.

Dopo gli arresti eccellenti, tra cui Ciro Mazzarella, Michele Mazzarella e Salvatore Barile, la cosca del Vasto ha fatto passi avanti, partendo dalla Duchesca e dalla Maddalena. Ma ha incontrato sacche di resistenza nei vicoli. Da qui le scintille nelle ultime settimane. La polizia e i carabinieri oggi setacciano i vicoli con operazioni mirate. Sequestrano arsenali con armi pronte all’uso e decine di munizioni.

Segno che le cosche sono arrivate ai ferri corti. E ora può succedere di tutto. Dietro al gruppo un tempo guidato da Eduardo Romano c’è l’Alleanza di Secondigliano con i Mallardo e i Licciardi della Masseria Cardone. Secondo gli inquirenti, i Contini contano su un esercito, per entrare nei vicoli del centro storico. Ma non sarà facile. Sfruttano la debolezza dei rivali storici.

Non solo. I Mazzarella sono impegni anche sul fronte dei Quartieri Spagnoli, dove le paranze locali si sono coalizzate per allontanarli da Montecalvario. “I Quartieri ai quartierani”. Questo ha spinto i Mazzarella a disporre risorse anche a ridosso di Montecalvario. Gli scenari sono in continua evoluzione, spiegano le forze dell’ordine. L’allerta è massima.

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