Napoli, droga a Secondigliano: arrestato il cugino del boss Antonio Mennetta

Nunzio Mennetta

NAPOLI – Arrestato il cugino di Antonio Mennetta (nella foto), il boss della Vanella Grassi, il gruppo criminale che contribuì alla faida di Scampia agli inizi degli anni 2000. A finire tra le maglie della giustizia è stato Nunzio Mennetta, 28enne, parente di uno degli elementi di spicco della criminalità organizzata dell’area nord di Napoli. Secondo le accuse, l’indagato è stato sorpreso in via Montagna Tifata in possesso di sostanze stupefacenti. A insospettire gli agenti di polizia sarebbe stato il comportamento di Nunzio Mennetta. Secondo le accuse, alla vista degli agenti di polizia, l’indagato ha gettato a terra 5 involucri contenenti sostanze illecite e le chiavi dello scooter. I poliziotti, però, l’hanno fermato e una volta raccolte le dosi di stupefacenti e le chiavi del motociclo, hanno iniziato l’ispezione. All’interno del vano dello scooter, sempre secondo le accuse, sono state trovati 181 dosi di marijuana, 5 buste con la stessa sostanza stupefacente e 42 pezzi di hashish. Le sostanze illecite sono state sequestrate, mentre Nunzio Mennetta è stato arrestato. Deve rispondere di per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Poco dopo, in via Abate Desisderio, i poliziotti hanno controllato un’auto. Il conducente si è mostrato sin da subito insofferente al controllo delle forze dell’ordine. L’uomo, alla guida del veicolo, è stato trovato in possesso di 4 bustine di marijuana e una stecca di hashish e, pertanto, è stato denunciato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Gli interventi portati a termine dagli agenti di polizia si inquadrano in una più ampia opera di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Si tratta di un business criminale ancora molto fiorente sul territorio del capoluogo partenopeo e delle città in provincia di Napoli. Per questo motivo le forze dell’ordine effettueranno pattugliamenti, posti di blocco e perquisizioni personali e domiciliari dei sospettati con maggiore frequenza al fine di continuare a combattere lo spaccio di droga e di favorire il rispetto della legalità nelle aree più a rischio di Napoli e dei Comuni dell’hinterland partenopeo.

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