NAPOLI – Agente di polizia penitenziaria arrestato dai colleghi con l’accusa di aver introdotto droga all’interno del carcere di Secondigliano. Secondo le accuse il 56enne sarebbe stato scoperto in possesso di 800 grammi di hashish nei locali dell’Istituto Penitenziario nella periferia Nord di Napoli. Pare che Umberto Vesce si sia presentato nel posto di lavoro con lo stupefacente nascosto nella panciera. Scoperto e bloccato dai colleghi, l’agente di Polizia Penitenziaria originario di Cercola, ma residente a San Giorgio a Cremano, è stato portato nel carcere di Santa Maria Capua Vetere in attesa di giudizio. A rendere noto l’accaduto sono stati gli iscritti all’Unione Sindacale Polizia Penitenziaria (Upp).