Napoli e Acerra: quattro arresti e due denunce per fuochi illegali a poche ore dal Capodanno

Ancora fuochi d’artificio illegali a poche ore dal Capodanno, ancora sequestri da parte dei Carabinieri. Il bilancio delle operazioni nelle aree di Napoli e Acerra è pesante: quattro arresti e due denunce, tra cui un minorenne.

Il primo intervento è avvenuto nel quartiere San Pietro a Patierno di Napoli. I Carabinieri della stazione locale hanno arrestato Alessio Paone, 34enne napoletano già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di materiale pirotecnico illegale. Paone aveva allestito un bancone abusivo in via Paternum, dove vendeva articoli pirotecnici di libera vendita, ma nascondeva nel cofano della sua auto 3 batterie di categoria F2 e 25 “rendini” illegali. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari.

A Soccavo, invece, l’attività dei Carabinieri ha portato all’arresto di due persone e alla denuncia di altre due. Un 25enne, “titolare” di una bancarella abusiva di fuochi d’artificio, è stato arrestato insieme a un 19enne trovato in possesso di 48 “cobra” e altro materiale pirotecnico vario. Un 17enne e un 20enne sono stati denunciati per aver fornito gli artifizi al 19enne. Durante le perquisizioni, estese ai veicoli e alle abitazioni dei quattro, sono stati sequestrati complessivamente 74 “cobra” e circa 40 chili di botti vari la cui vendita è soggetta a precise autorizzazioni. Anche questi arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

Infine, ad Acerra, i Carabinieri hanno arrestato Antonio Minichiello, 56enne, trovato in possesso di 280 “cobra” e circa 10 chili di botti custoditi nella sua abitazione. Anche per lui, sono scattati gli arresti domiciliari. L’operazione testimonia il costante impegno delle forze dell’ordine nel contrasto al commercio illegale di fuochi d’artificio, particolarmente pericoloso in prossimità delle festività.

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