NAPOLI – Non serve la benda sull’occhio o il cappello con sopra il teschio e le ossa incrociate. A Romelu Lukaku per vestire i panni del corsaro sull’isola basta la forza dei numeri. Contro il Cagliari, Big Rom trova la prima maglia da titolare con il Napoli, dopo l’assaggio della sfida col Parma, dove gli sono bastati pochi minuti per segnare il gol del pareggio, il numero 100 in Italia, il 71 in Serie A, e cambiare totalmente l’inerzia della partita. Big Rom ha conquistato prima i compagni di squadra e poi anche Aurelio De Laurentiis, che mercoledì sera lo ha invitato a cena insieme agli altri due nuovi acquisti Billy Gilmour e Scott McTominay. Dopo dieci giorni di lavoro intenso a Castelvolturno, seguendo anche durante la sosta per le Nazionali la tabella di lavoro personalizzata per recuperare la forma, Antonio Conte è pronto a lanciare il 31enne belga al centro dell’attacco con la maglia numero 11. Il Cagliari è infatti il secondo bersaglio preferito di Big Rom in Serie A, subito dopo il Genoa: 6 gol in 7 partite, di cui 4 proprio in trasferta. Con la maglia della Roma, nella scorsa stagione, Lukaku ha realizzato una doppietta all’Unipol Domus contro il Cagliari. Durante il suo periodo con l’Inter, ha segnato complessivamente 4 gol contro i sardi: una doppietta in Coppa Italia a San Siro nella stagione 2019-20 e un gol nella vittoria 3-1 in Sardegna l’anno successivo. Lukaku è andato a segno in tutte le tre trasferte giocate contro il Cagliari in Serie A (4 gol); l’ultimo giocatore che ha trovato il gol in ciascuna delle prime quattro presenze esterne contro una singola avversaria nella competizione è stato Zlatan Ibrahimovic contro l’Inter (sei nelle prime sei, tra il 2004 e il 2020). Una tradizione favorevole che spinge Conte a schierarlo dall’inizio. Dopo i 21 gol alla Roma lo scorso anno, Big Rom prova a rinverdire i fasti dei due anni all’Inter, quando con Antonio realizzò 64 gol e nella stagione 19/20, 34, record in tutta la sua carriera. Una carriera da bomber, con 302 gol con i club in 636 partite tra Anderlecht, Chelsea, WBA, ancora il Chelsea in altre due stagioni tra 2013 e 2021, Everton, Manchester United, prima dell’approdo in A con Inter, Roma e, ora, Napoli.
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Napoli, è l’ora di Lukaku
A Cagliari la prima da titolare: è il ‘killer’ dei rossoblù