Nel pomeriggio del 24 marzo, la Polizia di Stato ha ricevuto dall’autorità spagnola l’estradizione di Stanislao Marigliano, detto ‘ò Silan’, 67 anni. Marigliano dovrà scontare una condanna definitiva per ricettazione aggravata dal metodo mafioso. Latitante da circa due anni, era stato arrestato a Marbella l’11 gennaio scorso dalla Policia Nacional, a seguito di un’operazione coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Napoli, con il supporto di altre forze dell’ordine italiane.
L’operazione ha portato all’arresto di altri due latitanti: Michele Sannino, 48 anni, genero di Marigliano, e Ciro Marigliano, 24 anni, nipote di ‘ò Silan’. Sannino e Ciro Marigliano erano già stati estradati rispettivamente l’11 e il 13 febbraio. I tre si erano rifugiati in Spagna per evitare l’esecuzione di provvedimenti restrittivi emessi dall’autorità giudiziaria italiana, essendo destinatari di Mandato di Arresto Europeo.
Stanislao Marigliano era ricercato da aprile, condannato a 5 anni e 8 mesi dalla Corte di Appello di Napoli. Michele Sannino era irreperibile da maggio 2023, condannato per contrabbando di tabacchi e con precedenti per spaccio di stupefacenti, autoriciclaggio e contrabbando. Ciro Marigliano, ricercato da luglio 2024, era accusato di tentato omicidio, commesso in concorso con Stanislao, avvenuto a Napoli nell’ottobre 2023.
Le indagini, condotte con un’intensa collaborazione internazionale, hanno portato all’individuazione del complesso residenziale dove i latitanti si nascondevano a Marbella. Dopo un lungo pedinamento, le forze dell’ordine spagnole hanno proceduto agli arresti.
Gli arrestati sono ritenuti affiliati al clan Formicola-Marigliano. Stanislao Marigliano è sposato con Concetta Formicola, sorella di esponenti di spicco del clan.
L’operazione rappresenta un significativo successo nella lotta contro la criminalità organizzata.