MILANO – Festa Scudetto rimandata per la Juve. Non basta ai bianconeri il pareggio interno del Napoli contro il Genoa nel posticipo della 31esima giornata di Serie A. La squadra di Ancelotti, forse con la testa già alla sfida di Londra contro l’Arsenal in Europa League, non riesce a sfruttare un’ora di superiorità numerica (espulso Sturaro) per piegare una coraggiosa squadra di Prandelli.
Il gol di Mertens illude i campani
Lazovic prima dell’intervallo firma un 1-1 che nella ripresa viene blindato da un grande Radu. Da segnalare nelle file azzurre il rientro in campo di Insigne dopo l’infortunio. Ancelotti, che ha perso in extremis Verdi per un problema muscolare, rilancia dall’inizio Maksimovic, Fabian Ruiz e Mertens, schierato in avanti al fianco di Milik.
In difesa sulle fasce si rivedono Hysaj e Ghoulam
Prandelli, viste le squalifiche di Zukanovic e Romero, si affida ad un abbottonato 3-5-2 con l’ex di turno Pandev al fianco di Kouame. Ancelotti si è fatto sentire dopo la sconfitta di Empoli e per questo il Napoli parte subito con il piede sull’acceleratore. Dopo un paio di tentativi di Milik e Zielinski, però, è il Genoa a rendersi pericoloso in almeno tre circostanze con Pandev.
Gli azzurri concedono troppi spazi alle ripartenze di un Genoa ben messo in campo
La svolta della partita poco prima della mezzora, quando Sturaro commette un brutto fallo su Allan e viene espulso dopo una revisione al VAR. Nonostante la superiorità numerica, il Napoli fatica a prendere in mano il gioco ed è anzi ancora il Genoa a farsi vedere dalle parti di Karnezis. Al 34′ ci pensa così Mertens a togliere le castagne dal fuoco, con un gran gol da fuori area.
Immediata reazione rossoblu con un colpo di testa di Gunter su angolo, che termina sul palo. Prima dell’intervallo ancora Genoa pericoloso con un destro da 30 metri di Biraschi deviato in angolo da Karnezis. Poi dopo che Milik e Callejon sfiorano il raddoppio, è Lazovic con un gran destro al volo in diagonale a firmare il meritato pareggio rossoblu.
Nel secondo tempo le due squadre continuano a fronteggiarsi a viso aperto, con continui capovolgimenti di fronte
E’ clamorosa l’occasione fallita in avvio da Zielinski che, servito da Callejon, tutto solo a centro area calcia oltre la traversa. Poi è Milik a rendersi pericoloso con un colpo di testa ravvicinato, parato da Radu. Con il passare dei minuti il Napoli inizia a schiacciare i rossoblu nella loro metà campo, Prandelli allora toglie l’ex Pandev salutato dall’applauso del San Paolo.
Ancelotti dal canto suo manda in campo Insigne al posto di Allan per dare ulteriore qualità all’attacco azzurro. Ormai barricato a difesa della porta di Radu, il Genoa concede pochi spazi al Napoli ma senza rinunciare al contropiede come alla mezzora quando prima Kouame e poi il neo entrato Rolon sfiorano il raddoppio. Nel finale, poi, il Napoli sfiora a sua volta il gol due volte prima con Koulibaly e poi con Mertens. Solo un grande Radu nega la vittoria al Napoli e regala al Genoa un punto prezioso in chiave salvezza.
(LaPresse)