Nella provincia di Massa Carrara, la Squadra Mobile di Napoli, su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli e con l’ausilio del Servizio Centrale di Protezione, ha eseguito un fermo di un collaboratore di giustizia. L’uomo, ex vertice del clan Sarno, è gravemente indiziato di omicidio aggravato dal metodo mafioso. Secondo le indagini, sarebbe stato mandante ed esecutore materiale dell’omicidio di Gerardo Tubelli, avvenuto a Cercola il 5 gennaio 1996. Le indagini, corroborate dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, tra cui lo stesso fermato, hanno ricostruito la dinamica dell’omicidio, avvenuto durante una faida tra il clan Sarno e il gruppo Maione/Tubelli per il controllo delle attività illecite a Cercola. La pericolosità del fermato è ulteriormente confermata da una recente denuncia per detenzione illegale di arma da fuoco e da dichiarazioni che indicano la sua presenza sul territorio partenopeo per recuperare denaro. Il provvedimento è una misura cautelare in sede di indagini preliminari, avverso la quale sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario è presunto innocente fino a sentenza definitiva.
Intanto, proseguono i controlli della Polizia di Stato per contrastare la criminalità. A Scampia, gli agenti del Commissariato, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine Campania, hanno effettuato un controllo straordinario, identificando 153 persone e controllando 84 veicoli. Un 52enne napoletano è stato arrestato per detenzione di 33 grammi di hashish, 19 grammi di marijuana e 130 euro in contanti, dopo essere stato sorpreso a cedere droga in cambio di denaro.
Infine, nella zona di Vicaria, i Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, in collaborazione con la Polizia Municipale, hanno rimosso 14 veicoli abbandonati e sprovvisti di assicurazione.