Napoli, follia a Marechiaro: parcheggiatore abusivo picchia un automobilista davanti ai figli

Paura a Marechiaro. Il racconto choc della vittima: “Da 5 euro ne pretendeva 50. Mia moglie è intervenuta ed è stata schiaffeggiata”. L’uomo colpito con calci e pugni è caduto e ha battuto la testa.

La vittima del pestaggio
La vittima del pestaggio

Massacrato di botte dal parcheggiatore abusivo davanti ai figli. Violenza inaudita a Marechiaro per aver detto ‘no’ al pizzo della sosta.
L’automobilista colpito con pugni anche al volto. Ora è ricoverato all’ospedale di Aversa. Le indagini della polizia per individuare il guardamacchine, partono dal racconto della vittima.
Una tranquilla serata a cena fuori si è trasformata in un incubo per una famiglia aversana, aggredita da un parcheggiatore per essersi opposta alla richiesta del racket per la sosta, aumentata nel corso della serata del 1000%.
A raccontare l’accaduto è il padre di famiglia, attualmente ricoverato all’ospedale di Aversa, dove dovrà subire un intervento, con un trauma cranico, un dito rotto, un occhio malmesso e temporaneamente fuori uso.
“Mercoledì avevo deciso di andare con mia moglie e i miei figli a cena in un locale a Marechiaro – scandisce – arrivati lì con l’auto, mi si avvicina subito un parcheggiatore abusivo che mi fa parcheggiare all’interno di un’area privata delimitata da un cancello. Ad un certo punto, nel corso della serata, il parcheggiatore mi raggiunge al tavolo e mi chiede di portare via l’auto in quanto da lì a pochi minuti il cancello sarebbe stato chiuso.
Così lo seguo e una volta raggiunta l’auto, lui mi dice che il costo per la sosta non era più di 5 euro come preventivato ma bensì di 50 euro. A quel punto interviene mia moglie dicendogli che al massimo si poteva arrivare a 10. Lui non ci sta, la spintona e la schiaffeggia. Io intervengo, ma lui mi ha picchiato selvaggiamente e sono caduto battendo la testa sull’auto. Anche una volta riverso al suolo, il parcheggiatore ha continuato a colpirmi ferocemente a suon di calci in faccia”.
Un assalto da Arancia meccanica nel ‘salotto buono’ della città. Marechiaro è uno dei luoghi più visitati dai turisti. E non solo. Tanti napoletani amano trascorrere le ore serali sugli scogli, soprattutto nei giorni più caldi d’estate.
“Ora sto molto male, ma quel che mi fa più rabbia è che i miei tre bambini abbiano dovuto assistere a questa violenza inaudita. Nonostante le urla, nessuno ci ha soccorsi probabilmente per paura e connivenza con il soggetto criminale”.
Si tratta dell’ennesimo episodio criminale che poteva trasformarsi in una tragedia.
Intanto monta la rabbia dei cittadini: i guardamacchine sono veri e propri estorsori, molto spesso al soldo dei clan, e fanno ricorso alla violenza e a metodi camorristici per ottenere il pagamento del racket. Serve introdurre il reato di tipo penale per gli abusivi della sosta. Altrimenti non cambierà mai nulla. Strappano le multe e il giorno dopo (a volte dopo un’ora) tornano a fare i parcheggiatori. Una piaga per la città e i tanti visitatori, costretti a fare i conti con gli abusivi della sosta.
La situazione è esplosiva. Parcheggiatori abusivi ovunque. Dal lungomare al centro storico, passando per Posillipo, Vomero e Fuorigrotta. Difficile arginare il fenomeno, nonostante i controlli asfissianti delle forze dell’ordine.
Aumentano le denunce dei cittadini. Fuori controllo la situazione a piazza Matteotti, al parco Virgiliano e all’esterno del Monaldi. Ora i parcheggiatori abusivi diventano sempre più agguerriti ed aggressivi. E non sempre le vittime denunciano. Quando lo fanno, le forze dell’ordine devono intervenire per tempo per elevare sanzioni.
Le zone nel mirino dei guardamacchine sono quella universitaria, della movida e turistica.
Ogni fine settimana la questura e l’Arma predispone task force in queste aree con centinaia di controlli mirati.
I cittadini sono esasperati: se non pagano il pizzo della sosta – spesso – trovano le auto danneggiate. Altre volte vengono aggrediti verbalmente e fisicamente. Come a Marechiaro.

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