Napoli, fuga in moto con la pistola: arrestato

NAPOLI – Fugge in moto all’alt della polizia. Bloccato con il caricatore di una pistola e un passamontagna. Il complice riesce e fuggire con l’arma. Con questa accusa è stato arrestato Marco Giura, ventunenne del quartiere Mercato. La Scientifica sta esaminando il caricatore sequestrato: è di una replica in ferro a salve di una semiautomatica. Dunque non una pistola vera. Il ragazzo avrebbe opposto resistenza al momento dell’intervento delle pattuglie. Ma andiamo con ordine. Più in dettaglio, il blitz è scattato venerdì sera. I Falchi della squadra mobile erano impegnati in un servizio di contrasto ai reati predatori, quando nel passare in corso Umberto all’angolo con via Arnaldo Cantani, hanno notato uno scooter con a bordo due persone, il conducente con un passamontagna, procedere a forte velocità in direzione di piazza Mercato. I poliziotti li hanno inseguiti e, giunti in piazza Mercato, gli hanno intimato l’alt, ma i due, alla loro vista, hanno abbandonato il motociclo, tentando di dileguarsi a piedi.

In quel momento, il guidatore ha estratto un’arma, che gli è poi caduta a terra facendo sganciare il caricatore.
Rapida la reazione dei Falchi: dopo una colluttazione, lo hanno bloccato. Il passeggero, invece, ha recuperato l’arma e si è dato alla fuga, facendo perdere le tracce. Marco Giura a quel punto è stato fermato e accompagnato negli uffici in via Medina, per le formalità di rito. Qui è stato identificato e i poliziotti hanno informato il magistrato di turno. Poco più tardi è stato arrestato per resistenza a un pubblico ufficiale e lesioni. Infine, il caricatore ed il passamontagna sono stati sequestrati. L’intervento dei Falchi è scattato in una zona di faida monitorata dalle forze dell’ordine, dove di recente ci sono state tensioni tra i Mazzarella e l’Alleanza di Secondigliano. Gli inquirenti fanno sapere che il 21enne non è vicino ai clan in guerra nel centro storico, tanto che la pistola era giocattolo. Ieri mattina il 21enne è stato processato per direttissima e condannato a 3 anni e 4 mesi agli arresti domiciliari, dopo l’abbreviato. Gli agenti hanno esaminato il profilo: da minorenne fu accusato di aver rapinato un pubblico ministero al Centro direzionale (processo estinto con il superamento positivo della messa in prova dal Tribunale dei Minorenni). Giura è difeso dall’avvocato Antonio Ciotola del foro di Napoli.

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