NAPOLI – Rivolta dei clan del Pallonetto di Santa Lucia contro i Mazzarella. Le famiglie locali muovono contro i loro affiliati insediati al Pallonetto per controllare il rione. I Mazzarella hanno già fatto sapere che non cederanno di un millimetro e sono pronti alla guerra: il Pallonetto è zona loro. L’hanno sempre considerata tale. Hanno avvertito le famiglie che li sostengono nel Pallonetto di non cedere. Saranno sostenuti dalla cosca di San Giovanni a Teduccio. Insomma soffiano venti di guerra nel centro storico. Da settimane si guardano di sbieco. Non si tollerano più. I reduci del vecchio clan Elia (che oggi non esiste più) e altre fazioni locali si sono uniti per far fronte comune. Va detto, non sono organici e compatti, come quando al Pallonetto regnava il gruppo, un tempo guidato da Luciano Elia. A luglio Elia era stato condotto in una casa di lavoro. Gli inquirenti lo ritengono un tempo a capo del clan. Un ex boss del centro storico. I poliziotti del commissariato San Ferdinando gli avevano notificato una misura di sicurezza: la casa di lavoro per due anni. Non è una misura cautelare: Elia non è accusato di nulla. Il 55enne è difeso dall’avvocato Giuseppe De Gregorio.
Ora la vecchia guardia non esiste più. Ci sono pochi soggetti ex Elia, per lo più giovani, che sono arrivati ai ferri corti con i rampolli dei Mazzarella, che abitano al Pallonetto. Vogliono riprendersi il quartiere al grido fuori gli invasori. La tensione è alta.
Qualcosa sta cambiando nel centro storico. Gli investigatori sospettano un accordo con tra le cosche del Pallonetto di Santa Lucia e dei Quartieri Spagnoli, che avevano già dichiarato guerra ai Mazzarella.
Anche a Montecalvario le paranze locali avevano detto ‘no’ alla cosca originaria di San Giovanni a Teduccio.
Nessuno vuole più dividere gli ‘affari’ con loro. Perché? E da quando? La Procura ipotizza che gli arresti eccellenti abbiano fiaccato i Mazzarella negli ultimi mesi, soprattutto lontano dal quartier generale nel Mercato e a Forcella. I fermi di Ciro Mazzarella, Michele Mazzarella e Salvatore Barile potrebbero aver avuto un peso negli equilibri interni.
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