NAPOLI – Il clan Notturno si riprende lo Chalet Bakù con una prova di forza e nervi saldi. Senza sparare un colpo. Scalza i Raia dalle palazzine popolari del lotto T/A e T/B, dopo il quasi azzeramento dei vertici nell’ultimo blitz.
Gli scenari sono chiari. Qui cambia tutto nel giro di quattro settimane, dopo una fase di forti tensioni. Raffaele Notturno, detto Mimì, aveva lasciato l’abitazione dopo le minacce e un raid incendiario. Era uscito di scena e si era defilato. Il segno che i Notturno dovevano farsi da parte. Ma ora la nuova guardia scalpita, i rampolli del clan sono in campo e rivendicano lo Chalet Bakù: si sentono più forti. Il primo passo è scacciare i Raia, adesso deboli dopo la retata. In pratica un ritorno alle origini, quando lo Chalet Bakù era il regno indiscusso dei Notturno. Nel frattempo la Procura non abbassa i riflettori: sa bene che il vento cambia in fretta e può succedere di tutto. La svolta è arrivata all’alba del 12 dicembre, quando su delega della Direzione Distrettuale Antimafia i poliziotti della squadra mobile e del commissariato Scampia hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Francesco Raia, 45 anni, Francesco Esposito, 42 anni, Tommaso Rusciano, 44 anni, Salvatore Gemito, 22 anni e Salvatore Russo, 26 anni. Indiziati di estorsione e porto abusivo di armi da fuoco aggravati dal metodo mafioso.
Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, l’indagine è stata avviata nel mese di ottobre dopo i forti attriti registrate per il controllo delle attività illecite nei lotti TA e TB, tra il gruppo Raia e alcuni componenti della famiglia Notturno.
A carico dei destinatari del provvedimento, tutti ritenuti legati ai Raia, risultano acquisiti indizi di colpevolezza in relazione ad alcune azioni intimidatorie, perpetrate con spargimenti di liquido infiammabile ed esplosione di colpi d’arma da fuoco, che nelle precedenti settimane avevano determinato l’allontanamento di alcuni esponenti della famiglia Notturno dalle loro abitazioni di Scampia.
Napoli. I Notturno tornano allo Chalet Bakù e allontanano gli affiliati al clan Raia
L’allarme degli investigatori: prova di forza del gruppo che entra nelle palazzine senza sparare un colpo. I rivali devono fare un passo indietro dopo il blitz che a inizio dicembre ha destabilizzato la ‘paranza’