Babygang nella Galleria Umberto: 15enne pestato da quattro ragazzi. Era con la sorella e un’amica, quando un altro giovane, dopo essersi allontanato dal suo gruppo, nel quale vi erano uno con una mazza da baseball, gli si è avvicinato per dargli un forte schiaffo. Lo ha colpito al labbro superiore, provocandogli una copiosa fuoriuscita di sangue. Alcuni passanti hanno provato a intervenire. L’aggressore avrebbe affermato di essere dei Quartieri Spagnoli e prima di colpire il ragazzino, avrebbe chiesto informazioni sulla sua provenienza.
I genitori del 15enne hanno sporto denuncia ai carabinieri: “I nostri ragazzi sono stati aggrediti da 4 soggetti in Galleria Umberto armati di mazze e teaser e hanno mandato mio figlio a casa pieno di sangue al volto e lividi alla schiena e alla testa. Si sono fermati solo perché mia figlia ha avuto una crisi di pianto e urla”. Non è la prima volta. La ricostruzione dell’aggressione è da brivido: lo avvicinano e gli rompono il labbro a suon di schiaffi. Gli abitanti chiedono una pattuglia fissa delle forze dell’ordine nelle aree frequentate dai ragazzi.
Qui aggressioni continue nella galleria, bande di giovani sempre più violente e pericolose. “Servono controlli e misure straordinarie per fermare la deriva”. Più passano gli anni e più la Galleria Umberto I di Napoli mostra la sua doppia faccia. Di giorno attrazione turistica e centro commerciale e di sera terra di conquista delle baby-gang. Sono soprattutto giovani bande di ragazzini a scegliere la galleria monumentale come teatro di violenze per dettare legge e seminare il terrore.
L’altro ieri sera un 15enne, mentre era in compagnia di sua sorella ed un’amica, è stato aggredito da un ragazzo più grande senza alcun apparente motivo. Come si legge nel verbale della denuncia, sarebbe successo tutto on pochi secondi e tra decine di passanti. “Da anni denunciamo come al calar del sole la galleria venga presa d’assalto da violenti, balordi, delinquenti e baby-gang eppure, a parte misure temporanee e approssimative, poco si è fatto per ripristinare la sicurezza”.
