Napoli, la camorra di Ponticelli: i killer di Palermo presi dopo 14 anni

NAPOLI – Svolta nelle indagini sull’omicidio di Pasquale Palermo, ucciso il 6 febbraio 2009 in piazza Aprea. Gli agenti di polizia hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a Vincenzo Cece (nella foto a sinistra) e a Domenico Amitrano (nella foto a destra). Il 52enne e il 47enne si trovano già in carcere per altri reati. D’altra parte si tratta di due elementi di spicco del clan Sarno, cosca che negli anni è stata decapitata da arresti e uccisioni eccellenti. O’ Puorc, cognato del boss Vincenzo Sarno, prima di essere catturato nel 2012, è stato anche il reggente del cartello criminale attivo sino a qualche tempo fa nella periferia Est di Napoli. Amitrano, nipote dei Sarno, è stato arrestato l’ultima volta poco prima della fine del 2022.

Raggiunto da ordinanza dopo che aveva continuato la sua attività criminale per conto dei De Luca Bossa, clan che un tempo rappresentava un ostacolo per i Sarno. Infatti Palermo venne ammazzato anche perché la cosca aveva il sospetto che il 45enne volesse passare con il gruppo del Lotto Zero. Ma ci sarebbe dell’altro. Infatti, secondo le indagini degli agenti di polizia, sembrerebbe che Palermo sia stato ucciso da Cece e Amitrano per conto dei Sarno, dopo aver venduto armi per conto proprio. Si tratta di fucili e pistole che gli erano stati affidati. La vittima avrebbe dovuto custodirli. E invece, pare che li abbia ceduti in cambio di soldi per incrementare i suoi guadagni illeciti. Uno sgarbo che andava lavato con il sangue. Per questo motivo il 45enne venne raggiunto dai sicari in piazza Aprea, all’angolo con via Cupa San Pietro. Palermo si trovava a bordo della sua automobile, quando venne crivellato di colpi nel pomeriggio del 6 febbraio 2009. Dopo 14 anni di indagini mediante intercettazioni e testimonianze dei collaboratori di giustizia gli investigatori sono giunti alla conclusione, individuando mandanti, esecutori e movente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome