Napoli, la camorra Ponticelli. Asse Sarno-De Luca Bossa per ridimensionare i De Micco

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NAPOLI – La tensione a Ponticelli, quartiere della periferia Est di Napoli sale sempre di più. E’ in bilico la leadership del clan De Micco. Sino a qualche mese fa, soprattutto dopo che era stato catturato Pietro Montefusco, leader del gruppo dell’isolato 107, sembrava che i Bodo non avessero più rivali e che i business criminali tra le palazzine di edilizia popolare di Ponticelli fossero saldamente nelle mani dei De Micco. Da qualche settimana, però, qualcosa è cambiato. I motivi vanno ricercati nella volontà della cosca dei De Luca Bossa di tornare ai fasti di un tempo. Il gruppo del Lotto 0, messo alle strette dopo l’uccisione di Alessio Bossis, il 19enne che sino alla sua morte avvenuta durante un agguato nel parcheggio di un centro commerciale di Volla il 24 ottobre del 2022, era considerato il reggente della cosca, e la retata messa a segno dalle forze dell’ordine giusto un mese dopo, sta cercando di rialzare la testa. Obiettivo possibile anche grazie al ritorno a Ponticelli dei reduci dei Sarno. Secondo quanto risulta agli investigatori, gli appartenenti alla storica cosca avrebbero raccolto l’appello dei De Luca Bossa. I Sarno hanno anche riallacciato i loro contatti con le altre cosche attive nei quartieri limitrofi. Infatti, sembrerebbe che i Rinaldi, gruppo criminale di San Giovanni a Teduccio, e i Cuccaro-Aprea, attivi a Barra, abbiano già fatto intendere di essere intenzionati ad assicurare il loro sostegno, anche perché sarebbe giunto il momento di ridimensionare il clan De Micco. Le risposte affermative ricevute dai Sarno, e di conseguenza anche dai De Luca Bossa, sarebbero state confermate dal raid effettuato nei pressi dell’abitazione di Marco De Micco, boss dei Bodo. Alcune settimane fa, nei pressi dell’edificio che ospita l’appartamento del capo dei De Micco, venne lanciata una bomba carta. Si trattò di un chiaro avvertimento del fatto che gli equilibri criminali a Ponticelli potrebbero cambiare più in fretta di quanto i Bodo abbiano sempre creduto. Visto che i De Martino, sodali dei De Micco, sono in difficoltà, con tutti i capi della cosca in carcere, i Bodo sembrerebbero meno potenti rispetto ai mesi scorsi. Qualcuno ne potrebbe approfittare, come i De Luca Bossa e i Sarno, che hanno già mosso i passi per sottrarre ai Bodo porzioni di territorio.

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