NAPOLI – Venti di guerra nel quartiere San Giovanni a Teduccio. Secondo le ultime informative della questura, i Mazzarella hanno spostato le batterie di fuoco, i gruppi di azione, dal centro storico a San Giovanni in vista di un conflitto diretto contro i Reale-Rinaldi. Ma così sguarniscono il centro e si espongono agli attacchi dei Contini dal Vasto. Se scoppiasse una lunga faida a San Giovanni, i Contini ne approfitterebbero subito, per allontanare i Mazzarella dai Decumani. Un doppio fronte, insomma, che rischia di schiacciare i Mazzarella. A San Giovanni a Teduccio sono i D’Amico a guidare la rivolta contro i Reale-Rinaldi. I D’Amico-Mazzarella qui sono organizzati militarmente e contano sugli arresti eccellenti, che hanno disarticolato i rivali. Il gruppo di Ciro Rinaldi, detto myway, è indebolito da maxi inchieste, che negli ultimi anni hanno smantellato i ‘quadri’ e reso la cosca vulnerabile. Di recente sono stati scarcerati Carmine Reale, detto il cinese e il fratello Salvatore Reale, detto bibì, che ha ottenuto i domiciliari (difesi dall’avvocato Guglielmo Ventrone). Sul fronte opposto il cartello, un tempo guidato da Ciro Mazzarella, può contare sull’appoggio dei D’Amico del parco Conocal.
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