NAPOLI – Due ditte edili impegnate in lavori di ristrutturazione e ampliamento nel cimitero di Santa Maria la Carità sono state sottoposte a controlli da parte dei carabinieri di Sant’Antonio Abate e del nucleo ispettorato del lavoro di Napoli nonché di personale dell’ispettorato del lavoro di Napoli. Sono state riscontrate delle irregolarità che hanno fatto scattare due denunce. In particolare una ditta non aveva inviato a visita medica preventiva un lavoratore né lo aveva formato sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e sui rischi che correva. Erano assenti, inoltre, la viabilità nel cantiere e la manutenzione dei ponteggi. Per questo l’amministratrice unica della ditta è stata denunciata ed è stata disposta la sospensione dell’attività. Al titolare della seconda ditta, invece, è stato contestato il non aver fatto indossare ai suoi lavoratori i dispositivi di protezione individuale (caschi e scarpe antinfortunistiche); e la presenza nel cantiere di un lavoratore “a nero”.