Napoli, lavori e ‘lavoretti’… ma gli interventi da fare sono ben altri

Foto LaPresse - Ciro Sarpa

NAPOLI (Tommaso Barra) – Cantiere aperto a Castelvolturno. O meglio, ‘cantierino’. Stamattina, alcuni operai si sono presentati al centro d’allenamento di cui usufruisce il Napoli da anni. Qualche intervento di manutenzione ai campi da gioco, niente di più. C’era anche il presidente dei partenopei, Aurelio De Laurentiis. Il produttore cinematografico da anni insiste nel proporre strutture nuove, all’avanguardia. Dal nuovo stadio alla ‘casa del Napoli’ per le giovanili. Parole rimaste tali. Perché ad oggi neanche la prima squadra ha un centro sportivo di proprietà del club. De Laurentiis non si è mai voluto legare a quello di Castelvolturno, né tantomeno ha badato a costruirne uno di punto in bianco in quasi 14 anni di gestione. Carenze che cozzano inevitabilmente con i risultati raggiunti dal punto di vista sportivo, ma che frenano la crescita complessiva della società. Ecco che, quindi, i ‘lavoretti’ di stamattina non possono essere considerati neanche lontanamente alla stregua degli interventi che occorrono per aumentare la forza di questo club.

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