Napoli, le mani del clan sugli alloggi popolari a Ponticelli

NAPOLI – La camorra gestisce le case del Comune al parco Conocal e sta ‘rastrellando’ chi occupa legalmente le abitazioni: servono per pagare gli stipendi agli affiliati. Così dicono nel quartiere.
La segnalazione è arrivata al commissariato di Ponticelli, che ha aperto una indagine: ci sono regolari assegnatari delle case popolari, che vengono ‘convocati’ e subiscono aggressioni, minacce, pestaggi e altri tipi di ritorsioni, come l’incendio delle auto. Pagano il ‘sistema’, o devono lasciare le case. Ma non parlano e non denunciano per paura. Verifiche complesse della polizia. Gli agenti raccolgono informazioni confidenziali, per ora.
“Sono legittima assegnataria di un basso nel parco Conocal – racconta al telefono Rita Lauria, sorella del collaboratore di giustizia Gaetano Lauria – ho paura che il ‘sistema’ requisisca il locale e lo venda”. Ma non può farlo, è un immobile comunale. “Questo lo dice lei. Invece lo fa. Senza carte”.
Vuole dire senza documenti pubblici? “Certo. Caccia fuori gli occupanti e affida gli appartamenti ad altre persone, dietro un accordo in denaro”.
Quando ha lasciato Napoli? “Ho aderito al programma di protezione dieci anni fa e oggi vivo in una località protetta. Come mio fratello. Ma la mia non è l’unica situazione. Lì ce ne sono tante. Il problema è che nessuno parla, perché la gente ha paura. Il parco Conocal è diventato invivibile, nelle mani dei clan. E io temo che il mio basso venga venduto”.
In ogni caso sarebbe un atto illegittimo. Lei può sempre rivendicarne l’assegnazione. “A parole. Intanto va nelle mani di altre persone. Protette da chi sa chi”.
Vuole dire che poi sarebbe difficile riprenderne il possesso?. “Dico che non voglio che il mio basso venga venduto e vi abiti altra gente. Tutto qua”.
Si è rivolta alle forze dell’ordine? “Sì, ho telefonato al commissariato Ponticelli, per spiegare cosa stia accadendo”.
Cosa le hanno detto? “Svolgeranno degli accertamenti. E’ già un primo passo. Ma bisogna adesso accendere i riflettori sul fenomeno. Altrimenti non si porrà mai un freno alla vendita degli alloggi popolari”.
Come funziona? “Vengono a minacciarti. Devi lasciare la casa. Oppure trovi un compromesso. Comunque devi versare dei soldi. L’intesa può essere trovata anche sulla vendita, ovviamente illegale. Una parte all’assegnatario e una quota alla camorra”.
Da come parla, sembra un fenomeno diffuso. “Al parco Conocal funziona così. Lo sanno tutti. Solo che nessuno ha la forza per intervenire, perché molti cittadini non collaborano per il timore di ritorsioni. In effetti la paura c’è, perché abitano tutti nello stesso isolato. E le forze dell’ordine non possono presidiare il rione giorno e notte”. Quali clan ci sono al parco Conocal? “I D’Amico, gli Aprea e i De Micco”.
Non si fanno la guerra? “Macché sono tutti d’accordo. A cosa servirebbe? Attirare i riflettori delle forze dell’ordine? Purtroppo è una parte della città, dove lo Stato non arriva. E’ nelle mani della camorra”.

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