Gli inquirenti temono un ritorno del clan Perrella al Rione Traiano. Non se ne parlava da anni. Era fuori radar. Come scomparso.
Da una parte le inchieste della magistratura con decine di arresti, dall’altra lo scontro frontale con gli altri sodalizi. Il più cruento con i Puccinelli. Via Marco Aurelio è stata una trincea per mesi. Un campo di battaglia. Lo raccontano le cronache giudiziarie. Gli inquirenti esaminano le ultime informative delle forze dell’ordine: in pochi giorni sono tornati liberi i fratelli Saverio Perrella e Salvatore Perrella.
Saverio Perrella era detenuto da sedici anni. Appena uscito dal carcere il tribunale di Sorveglianza gli ha applicato la misura di sicurezza della libertà vigilata.
Salvatore Perrella era ai domiciliari e ora è tornato libero. Anche lui dopo un lungo periodo detentivo. Oggi al rione Traiano i maxi blitz hanno provocato un vuoto di potere e destabilizzato gli equilibri. In questo scenario tutto può succedere. Il clan Perrella è di stanza vicino alla zona della ‘44’ al Rione Traiano. Secondo i dossier della Direzione Distrettuale Antimafia, da molto tempo non figurava più tra le organizzazioni presenti nel territorio: i Puccinelli col tempo li hanno sostituiti, spalleggiati dall’Alleanza di Secondigliano. Poi i Cutolo hanno preso definitivamente il loro posto.
Nel frattempo c’era stata la lunga guerra tra i Puccinelli e i Grimaldi di Soccavo. Insomma una diaspora. Ma torniamo ai fatti degli ultimi giorni. Oggi in via Marco Aurelio sono rimasti solo una costola dei Puccinelli e i Cutolo. Da pochi giorni stato scarcerato Saverio Perrella, ritenuto dagli inquirenti uno dei reggenti del clan Cutolo-Perrella. Tornato libero. Come pure Salvatore Perrella. Sono i fratelli del boss pentito Mario Perrella e di Nunzio Perrella, che ha scoperchiato il vaso di pandora sull’intreccio tra camorra e rifiuti. Ora cambiano gli scenari al Rione Traiano, spiegano gli investigatori. Da tempo non si parlava dei Perrella nel quartiere.
La Procura traccia ogni scenario possibile: la cosca ha attraversato un lungo periodo di offuscamento, indebolita per le numerose inchieste e per le operazioni di polizia, tra cui un blitz nel 2019 che ha portato in carcere 21 persone e un altro il 12 maggio 2021, che ha portato all’arresto di 13 persone. Secondo le forze dell’ordine il clan Perrella si consolidò a cavallo fra gli anni ottanta e novanta, in seguito alla scissione dal clan Puccinelli che portò a scontri violenti tra le due famiglie. Non solo. Conquistò buona parte delle palazzine di edilizia popolare, sapendo gestire bene i rapporti con le altre fazioni.
Mario Perrella era stato capace di amalgamare intorno a sé un gruppo consolidato: tutti uomini di fiducia. Il fratello Nunzio fu arrestato nel 1992 e ha aiutato la magistratura a indagare sullo smaltimento illecito dei rifiuti. Negli ultimi anni si è parlato poco dei Perrella. Il gruppo si era fatto da parte, dopo le inchieste con decine di arresti. Qui al Rione Traiano la mappa è frammentata: ci sono gruppi agguerriti pronto ad approfittare dei momenti di difficoltà dei rivali