NAPOLI – Minacce ai familiari di un collaboratore di giustizia per costringerlo a ritrattare. Arrestate 10 persone ritenute affiliate al clan camorristico dei “Polverino”, attivo nell’hinterland a Nord di Napoli e all’estero. Dovranno rispondere a vario titolo dei reati di istigazione a ritrattare dichiarazioni rese all’autorità giudiziaria, di furto in abitazione e danneggiamento aggravati da finalità mafiose.
Con le sue dichiarazioni, il collaboratore di giustizia aveva colpito i clan degli Orlando e dei Polverino. Per spingerlo a rendere dichiarazioni false e a ritrattarne quelle già rese, dopo
le minacce c’è stato un furto in casa del suocero. I malviventi hanno forzato la porta d’ingresso. Nell’abitazione esplosero, inoltre, petardi danneggiando il bagno, pareti, porte, mobili ed effetti personali.