Napoli. Municipalità, disastro Maresca. Manfredi ha in campo 126 liste

Tutti contro tutti a destra, la resa dei conti danneggia il magistrato

Giovanna Mazzoni, Francesco De Giovanni, Chiara Capretti, Roberto Marino, Maria Chinaglia e Gennaro Albanese
Giovanna Mazzoni, Francesco De Giovanni, Chiara Capretti, Roberto Marino, Maria Chinaglia e Gennaro Albanese

NAPOLI – Disastro senza precedenti per Catello Maresca nelle Municipalità. Il centrodestra è a pezzi, diviso, ha perso decine di liste e in molti casi ha più candidati che corrono l’uno contro l’altro (e qualcuno di loro potrebbe non tirare la volata al magistrato). Una situazione drammatica che è l’esatto contrario di quella di Gaetano Manfredi, che all’esercito di liste al Comune ne ha aggiunti altri 10 in ognuna delle Municipalità, anche se sorprende un po’ il fatto che il Pd non sia riuscito sempre a presentare liste completa, a differenza della più forte tra le civiche dell’ex rettore.

Nella prima l’uscente Francesco De Giovanni dovrà vedersela con l’ex alleata Giovanna Mazzone, ora in campo per Manfredi e con Fratelli d’Italia che ha scelto di puntare su Attilio Borricelli. Molti candidati al consiglio comunale hanno scelto di provarci anche nei parlamentini, aprendo il paracadute, è il caso, ad esempio, di Gennaro Luca Capriello (M5S). Forte a Chiaia la lista di Fi con Mimmo Addattilo e Ilaria Mele, il Pd sarà trascinato da Marcello Matrusciano, mentre è a trazione femminile La Città con Luciana Scorza, Ginevra Giannattasio, Miriam Artiaco e Maria Consiglio Belgiorno, mentre con i moderati si rivede l’ex consigliera Federica Corso. Gli altri due candidati presidenti sono Franco Rendano (Clemente) e Fabiana Sciarelli (Bassolino).

Nella seconda, chiusa l’era di Francesco Chirico, ci provano Luigi Ferrara per Bassolino, Roberto Marino per Manfredi, che tra i candidati 5 Stelle in suo appoggio ha il rapper Lucariello, Chiara Capretti, leader di Pap, per Clemente e Ciro Parulano con Maresca, con due civiche e senza partiti. Una costante praticamente ovunque. Situazione analoga nella terza con Fabio Greco (centrosinistra), che dovrà vedersela con Vincenzo Rapone per Bassolino, Mauro Santoro per Maresca e Giuseppe Aiello per Clemente. Nella quarta boom di liste per la consigliera comunale uscente Maria Caniglia, ma potrebbe andar forte anche Carmine Stabile con Alessandra Clemente, con diversi uscenti a cominciare da Simona Riso. Bassolino schiera Armando Simeone, Maresca ha in campo Gennaro Albanese con Giuseppe Alviti capolista azzurro, ma qui la coalizione è spaccata e per la poltrona di presidente corre anche Giuseppe Basile con due civiche. Centrodestra in mille pezzi, come conferma anche la situazione nella quinta Municipalità: Emanuele Papa corre con Prima Napoli, lista tra le poche reduci del disastro leghista, mentre Francesco Flores con Fi ed Essere Napoli; Clemente schiera il consigliere uscente e preside Salvatore Pace, i giallorossi Clementina Cozzolino, Bassolino Cinzia del Giudice. Nella sesta la novità è la presenza della lista ‘brambilliana’ con Tina Formisani candidata alla presidenza. Meno ‘nuovo’ il fatto che il centrodestra sia diviso. Stefano Marzatico è alla testa di Forza Italia, Sabino de Micco è sostenuto dalla Lega, assenti le civiche di Maresca. L’esercito giallorosso sostiene la corsa di Sandro Fucito, grande favorito ed ex presidente del consiglio comunale, mentre la Clemente ha tre liste a sostegno di Gennaro Amato e Bassolino ne ha una per Patrizio Gragnano. Nella settima il centrodestra regala perle vere.

In campo ci sono Maurizio Moschetti con tre civiche e Giuseppe Pistone con Noi Protagonisti: nessuna delle liste a loro sostegno ha il simbolo degli elenchi che sostengono Maresca in Comune. Disastro totale. Bassolino ha schierato Gennaro Prisco, Alessandra Clemente Vincenzo Maria Sassano, il centrosinistra Antonio Troiano. Destra incredibilmente compatta, anche se senza Fdi, quasi del tutto assente dalla corsa nelle Municipalità, per Stefano Di Vaio nell’ottava. La sfida sarà con Alessandra Del Prete (Bassolino), Gian Luca Franco (Clemente) e Nicola Nardella (Manfredi). La nona municipalità è l’apoteosi del disastro intorno a Maresca. Agostino Romano ospita Romano per Maresca, Orgoglio Napoletano (che è di fatto la lista della Lega) con Tiziano Caliendo capolista e altre due civiche, Maurizio Lezzi di liste a sostegno ne ha 6 tra le quali Napoli capitale, Essere Napoli e Cambiamo e infine spunta Fratelli d’Italia che però sostiene Valerio Petra. Qui Clemente schiera Fabio Tirelli, candidato competitivo, Bassolino Fortuna Caccavale e Manfredi Andrea Saggiomo con il solito assembramento di liste e i Repubblicani Democratici che ospitano Angela Baiano, reintegrata dal Tar dopo la candidatura ‘a sua insaputa’ in Azzurri per Napoli che poi ha dimostrato, con tanto di foto, che lei aveva firmato eccome i moduli. Nella Decima, infine, c’è Stefano Capizzi, candidato di Matteo Brambilla e Napoli in movimento no alleanze, Diego Civitillo, presidente uscente per Clemente, Maurizio Chioccarelli per Bassolino, Carmine Sangiovanni per Manfredi e Massimo Scherillo per Maresca, senza partiti ma con gli Animalisti di Taglialatela, esclusi in Comune dal Tar. Alla grande sfida manca una settimana, la resa dei conti è ormai all’orizzonte.

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