TORINO – Quattro gol per l’11esima vittoria in trasferta su 13 gare esterne disputate finora in campionato. Un exploit, quello di ieri sul campo del Torino, che ha permesso al Napoli di allungare ulteriormente il vantaggio in vetta. Adesso sono 19 i punti che separano la capolista dalla prima inseguitrice, la Lazio, che ha scavalcato l’Inter, battuta ieri al Meazza dalla Juventus. Mentre le altre big del campionato italiano (si fa per dire) hanno fermato la loro corsa dopo il passaggio ai quarti di Champions, gli azzurri hanno confermato di non volersi concedere alcuna distrazione.
Un divario abissale
Non è un caso che tra Napoli, Milan e Inter, che hanno riacceso le speranze del Bel Paese in Europa dopo 17 anni, solo i partenopei hanno conquistato il successo nell’ultimo turno di campionato. La spiegazione risiede anche e soprattutto nella netta superiorità della squadra di Spalletti nei confronti delle altre concorrenti. Ieri, ad esempio, il Napoli ha impiegato soltanto 9 minuti per sbloccare la partita e posizionarla sui binari giusti.
Osimhen scatenato
A firmare il vantaggio ci ha pensato Osimhen, con uno splendido colpo di testa su azione d’angolo. Nella ripresa il nigeriano ha completato la doppietta, sfondando il muro delle 20 reti. Sono 21 i gol messi a segno dal capocannoniere del campionato, che ieri ha fatto festa con Kvaratskhelia, che ha messo a ferro e fuoco la difesa dei granata, trasformando il rigore del momentaneo 2-0 dopo averlo conquistato. A rendere il risultato ancora più rotondo ci ha pensato Ndombele, alla sua prima rete in campionato. Gara senza storia quella di ieri, con Spalletti che non ha voluto correre rischi. Infatti il trainer ha puntato ancora una volta sui titolari, per poi il via, nella ripresa alla girandola dei cambi, impreziosita proprio dal gol del francese. Al Torino l’onore di aver colpito un palo nei 10 minuti di furore nella prima parte di gara come ai bei tempi che furono. Dopo quell’exploit c’è stato un monologo del Napoli, come è successo in gran parte del campionato. Ormai la festa scudetto è all’orizzonte.
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