NAPOLI – Il consiglio comunale approva (dopo il flop della scorsa seduta) l’aggiornamento del piano di allontanamento comunale per il rischio vulcanico Campi Flegrei, ma la maggioranza Manfredi deve incassare l’ennesima figuraccia sul numero legale. Anche stavolta, infatti, il presidente Vincenza Amato ha dovuto constatare la mancanza del quorum (c’erano 20 consiglieri in aula e mancavano diversi esponenti del Pd) e mandare tutti a casa. Fra i dem risultavano assenti Aniello Esposito, Pasquale Esposito e Salvatore Madonna e inoltre Gennaro Rispoli di Napoli Libera, Carlo Migliaccio di Insieme per Napoli mediterranea e Walter Savarese d’Atri e Sergio Colella di Manfredi sindaco.
L’assessore Edoardo Cosenza ha illustrato i contenuti della delibera e chiarito che il Piano non riguarda la crisi bradisismica in corso in questo momento, ma è piuttosto relativo ad un eventuale rischio vulcanico che, al momento, non è reale. Il Piano di allontanamento riguarda 481mila abitanti in Regione, e 286mila residenti nella zona rossa del Comune. Il documento prevede una fase di pre-allarme, che può durare mesi o anche anni, durante la quale i cittadini possono andare via autonomamente, e poi una di allarme, con allontanamento obbligatorio, di 72 ore, durante la quale sarà possibile usufruire sia del trasferimento assistito, sia del trasferimento autonomo. La consistenza dei flussi in uscita e delle tempistiche è stata quantificata adottando stime molto cautelative, in modo da poter fronteggiare eventuali imprevisti o emergenze. Diciassette aree di interscambio, ventinove linee autobus, cinquecentosettantuno fermate: questi i numeri del Piano, illustrati dal dirigente del Servizio Protezione Civile. Importante lavoro è stato fatto con Anm nella definizione delle linee, che cercano di ricalcare le tratte convenzionali, con indicazioni chiare contenute nella cartellonistica stradale. Dai quartieri, i cittadini si muoveranno seguendo percorsi stabiliti che li condurranno verso i sette gate, presenti al Porto, a via Marina e sulla Tangenziale, e da lì verso le regioni gemellate con le diverse aree cittadine. Sull’aspetto della sicurezza della Tangenziale, Cosenza ha chiarito che tutti i lavori in corso in questi mesi sull’intera arteria, viadotti e gallerie comprese, sono finalizzati a renderla antisismica. Inoltre nella fase di preallarme, durante la quale scatta l’emergenza nazionale, sarà ovviamente garantita la circolazione senza pedaggio. Dopo la relazione dell’assessore Cosenza, il presidente della commissione Infrastrutture Nino Simeone ha ricordato il lavoro svolto in commissione, ora sta all’Amministrazione mettere in piedi una efficace e capillare campagna di comunicazione. Si sta preparando una brochure da distribuire ai cittadini con la collaborazione delle scuole.
Rosario Palumbo (Insieme per Napoli Mediterranea) ha chiesto di elaborare un piano di comunicazione che informi in modo semplice la popolazione, in collaborazione con tutte le associazioni di protezione civile attive sul territorio.
Salvatore Flocco (M5S) ha apprezzato il lavoro svolto dai servizi tecnici comunali e Salvatore Guangi (Forza Italia) ha annunciato voto favorevole e raccomandando il più ampio coinvolgimento della popolazione attraverso una comunicazione adeguata.
Per Toti Lange (Misto) va riconosciuto che l’Amministrazione comunale dispone di tecnici di grande qualità e questo è un risultato importante, ma vanno ricordate le tante criticità che pure esistono nella gestione della protezione civile. C’è un lavoro impegnativo da fare, adottando un approccio interdisciplinare, puntando su un cambio di mentalità nelle nuove generazioni rispetto alle tematiche della prevenzione. Ha annunciato il suo voto favorevole alla delibera.
Anche Gennaro Acampora (Partito Democratico) ha apprezzato il lavoro di qualità svolto per questa delibera. Da oggi Napoli può essere da guida per gli altri comuni dell’area metropolitana su questo tema, con un Piano di evacuazione al livello, nei prossimi mesi andranno chiariti alcuni aspetti, elaborando dei disciplinari chiari su cosa il Comune potrà fare.
Massimo Cilenti (Napoli Libera) ha chiesto un approfondimento sulle azioni previste nel piano per le persone con disabilità, mentre Ciro Borriello (M5S) ha auspicato che il lavoro venga replicato per il piano d’evacuazione per il rischio vulcanico collegato al Vesuvio.
Massimo Pepe (Azzurri Napoli Viva) ha evidenziato l’importanza di una comunicazione corretta e sintetica, strumento adeguato in caso di emergenza. Ha infine chiesto delucidazioni rispetto alle procedure previste per cittadini con domicilio diverso dalla residenza.
Nella replica, Cosenza ha dichiarato l’intenzione della Giunta di prevedere risorse per il servizio di Protezione civile 24 ore su 24. Rispondendo poi alle domande di Cilenti e Pepe, Cosenza ha sottolineato che la cautela e con cui è stato redatto il piano consentirà di realizzare i necessari aggiustamenti, permettendo la corretta evacuazione sia per le persone con disabilità, sia per coloro che vivono presso un indirizzo diverso da quello di residenza.
Dopo l’approvazione di un emendamento presentato da Simeone, la delibera è stata approvata alla unanimità. La delibera che prevede l’acquisto di mobili e arredi per gli asili nido della Municipalità 3 è stata illustrata dall’assessora Teresa Armato approvata a maggioranza, con l’astensione di Guangi e Borrelli.
Illustrata dall’assessore Cosenza anche la delibera di variazione di bilancio per i lavori di messa in sicurezza e ripristino del dissesto del muro di contenimento di via Luigia Sanfelice di recinzione dell’area esterna alla funicolare di Chiaia. Approvata con il voto contrario di Forza Italia e del gruppo Maresca e l’astensione del consigliere Lange (Misto).