Napoli. Picchiato poliziotto libero dal servizio, arrestato uomo dei Mazzarella

Emanuele Catino

NAPOLI – Agente libero dal servizio pestato da un uomo dei Mazzarella. E’ successo in via dei Pellegrini, al centro storico di Napoli, dove un poliziotto del commissariato Dante, mentre passeggiava per i vicoli del capoluogo partenopeo, ha notato un uomo in sella a uno scooter che, a velocità sostenuta, stava effettuando manovre pericolose per la circolazione stradale. Il poliziotto, dopo essersi qualificato, ha redarguito il conducente del veicolo invitandolo a tenere un comportamento in linea con il Codice della Strada, ma a quel punto, anziché ravvedersi, il centauro ha iniziato a minacciare l’agente di polizia aggredendolo, prima con il casco protettivo e successivamente con pugni e calci fino a quando, con non poche difficoltà e dopo una colluttazione è stato bloccato. Per questo motivo Emanuele Catino, personaggio di spicco del clan Mazzarella, è stato tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale. Il 39enne di Forcella fu anche vittima di un agguato architettato da Emanuele Sibillo, il capo della ‘Paranza dei Bambini, ucciso a colpi di pistola il 2 luglio del 2015. Il 39enne venne ferito nel marzo del 2013 in quello che, come da lui stesso dichiarato, era un tentativo di rapina finito male. Una ricostruzione, però, che sin da subito convinse gli investigatori. Catino, infatti, era un personaggio noto alle forze dell’ordine che operano nella zona e che lo hanno sempre considerato come uno dei componenti della costola ‘mazzarelliana’. Il suo ferimento, quindi, sarebbe rientrerebbe nella contrapposizione tra il suo gruppo e quello degli Stolder. A confermarlo ci fu anche la modalità dell’agguato. I sicari, infatti, gli spararono con l’intento di uccidere, mirando al corpo e alla testa. Solo la loro imperizia e l’abilità dei medici dell’ospedale ‘Ascalesi’ permisero a Catino di sopravvivere. Un agguato, quello ai danni di Catino, che innescò l’immediata reazione dei Mazzarella, desiderosi di vendicare il loro sodale.

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