NAPOLI – Una pistola lanciata da una finestra al rione De Gasperi. I poliziotti arrestano Giovanni De Stefano, detto Giovannone. Il 41enne sarebbe fuggito in via Camillo de Meis, inseguito dagli agenti e si sarebbe rifugiato nel palazzo. Qui non aveva vie di fuga e avrebbe gettato il revolver in strada, subito recuperato dalla pattuglia.
Con questa ricostruzione dei fatti è stato fermato Giovanni De Stefano. E’ il fratello di Luisa De Stefano, detta la pazzignana e da poche settimana collaboratrice di giustizia (condannata all’ergastolo nel processo per l’omicidio di Raffaele Cepparulo e dell’innocente Ciro Colonna). Va detto, Luisa De Stefano è estranea ai fatti odierni. Ma torniamo all’arresto di Giovanni De Stefano.
Secondo la questura, è stato sorpreso armato vicino casa al rione De Gasperi insieme ad altre due persone. Ieri notte tre uomini sono stati notati in strada dalla polizia nelle palazzine in via Camillo De Meis. Avevano un atteggiamento sospetto. Alla vista della pattuglia, fuggono in direzioni diverse.
Gli agenti lì inseguono. Due riescono a scappare, il terzo, De Stefano, entra in una palazzina e qui viene bloccato dopo aver lanciato dal balcone una pistola modello Smith e Wesson modello 38 special fornita di 6 cartucce calibro 38. Il 41enne viene arrestato per detenzione illegale di arma da sparo. Gli scenari sono inquietanti. Secondo gli investigatori, il gruppo ex Sarno del rione De Gasperi teme gli assalti dei De Micco-De Martino e sono scattate le ronde nelle palazzine popolari: una sorta di vigilanza notturna. I pazzignani sanno di essere nel mirino dei ‘Bodo’, che vogliono chiudere la ‘partita’ di Ponticelli il prima possibile.
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