Sono preoccupate le mamme dei ragazzini che frequentano la scuola media Marino Guarano, a Melito di Napoli, provincia a nord del capoluogo partenopeo, teatro dell’omicidio di Marcello Toscano, prof 64enne ammazzato da un collaboratore scolastico, Giuseppe Porcelli, che si trova in carcere dopo la convalida del fermo disposto dalla procura di Napoli Nord, diretta da Maria Antonietta Troncone.
Oggi i ragazzi sono tornati in classe, ma fuori scuola le mamme si sono date appuntamento per chiedere sicurezza per i propri figli. Uno striscione dietro al quale si nascondono gli alunni recita “Non lasciateci soli”. Ci sono ancora i fiori e i biglietti di commiato per Marcello Toscano.
“Siamo preoccupate,viviamo con l’ansia, con la paura – dice una mamma – Chiediamo più sicurezza, ora ci sono i carabinieri, poi quando sarà tutto finito, saremo di nuovi soli”.
Un’altra mamma ricorda che prima dell’omicidio del docente, in quella stessa scuola, un 13enne è stato accoltellato in classe e una ragazzina di 11 anni picchiata in bagno. “Dobbiamo essere certi, quando loro sono a scuola – sottolinea – che i nostri figli siano al sicuro”.
Un papà lancia un appello a una maggiore sicurezza a Melito, con “l’invio anche dell’esercito”.
“Le mamme ci hanno chiesto videosorveglianza interna ed esterna alla scuola e metaldetector”, ha fatto sapere Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi, presente alla manifestazione davanti alla scuola media Marino Guarano.
Uno dei docenti della scuola, Massimiliano Maio ha evidenziato che “non è facile per nessuno tornare in classe, ma abbiamo il compito e il dovere di ripartire e facendo capire ai ragazzi che si deve sempre combattere per la legalità”.
Sabato scorso, è stato convalidato il fermo per Porcelli che ora si trova in carcere a Poggioreale. Nell’interrogatorio davanti al gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere Giuseppe Porcelli, l’operatore scolastico dell’Istituto Marino-Guarano di Melito, fermato per l’omicidio di Marcello Toscano, professore 64enne della stessa scuola. Porcelli era stato fermato qualche giorno prima dopo che, nella sua casa erano stati rinvenuti indumenti sporchi di sangue.
di Laura Pirone