NAPOLI – Un uomo di 33 anni, Antonio Esposito, già noto alle forze dell’ordine, è stato ucciso ieri sera alle 21 con un colpo di arma da fuoco all’interno di un circolo ricreativo in via Carbonara al civico 103 nel centro storico di Napoli. L’uomo, colpito al fianco sinistro, è stato trasportato da conoscenti nell’ospedale dei Pellegrini e ricoverato in rianimazione, dove è deceduto poco dopo. Indagano i carabinieri della compagnia Stella e della compagnia Centro. Sul posto, sono stati effettuati i primi rilievi e la ricerca di eventuali impianti di videosorveglianza per recuperare immagini. Familiari e amici della vittima si sono recati in ospedale dando sfogo al dolore con urla e pianti, ma senza creare problemi al personale sanitario. La vittima, che avrebbe compiuto 34 anni il prossimo mese di ottobre, il 12 luglio del 2022 fu condannata dalla Cassazione per droga.
Il sei aprile dell’anno precedente rimase coinvolto in una inchiesta antidroga sull’asse Napoli-Benevento della guardia di finanza di Benevento che, coordinata dalla Dda di Napoli, notificò 14 arresti e notificato cinque obblighi di dimora per il reato di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Per Esposito fu adottata la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con divieto di allontanamento dalle rispettive abitazioni dalle ore 20 alle ore 6. Le indagini dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico, in quella circostanza, consentirono di fare luce su due distinti gruppi criminali, in stretto contatto tra loro, attivi nei territori di Napoli e Benevento, che si occupavano del traffico di droga e della cessione di considerevoli quantitativi di cocaina e marijuana. Ad essere coinvolto in quella operazione, insieme ad un gruppo di beneventani, anche alcuni napoletani. Oltre ad Esposito, c’erano Luigi Badioli, Davide Siviero, Marco Siviero, Graziano Somma e altri. Le prima indagini sul movente dell’agguato mortale si dirigono proprio sul business della droga. Dopo i rilievi il cadavere di Esposito è stato trasportato all’Istituto di Medicina legale a disposizione della magistratura per l’effettuazione dell’autopsia che sarà eseguita nei prossimi giorni.
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