Napoli, rapina a Secondigliano: preso NOME E FOTO

NAPOLI – Al termine di una complessa attività di indagine, Pier Paolo Bruno è stato arrestato dagli agenti di polizia per rapina. Secondo le accuse, il 33enne, in sella a uno scooter, si sarebbe avvicinato a un’automobile in vico Maglione a Secondigliano e avrebbe puntato una pistola all’indirizzo del conducente per farsi consegnare il denaro. Una volta messe le mani sul bottino di circa 300 euro, l’indagato si sarebbe allontanato. Ripresosi dallo choc, l’automobilista si è recato nel commissariato Secondigliano per denunciare l’accaduto. Nel giro di qualche giorno gli investigatori sono risaliti a Pier Paolo Bruno, e gli hanno notificato il provvedimento di fermo di polizia giudiziaria. L’uomo deve rispondere di rapina aggravata e ricettazione. Il provvedimento è stato preso dopo che le forze dell’ordine hanno visionato le immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza.

Secondo le accuse, i frame avrebbero fornito elementi utili per risalire all’identità dell’indagato. Inoltre, sembrerebbe che la vittima, convocata in un secondo momento in commissariato, abbia riconosciuto la foto di Pier Paolo Bruno tra quelle mostrate dai poliziotti. A quel punto è scattato l’arresto, con i poliziotti che si sono portati all’interno dell’abitazione in uso al 33enne In via Sant’Andrea Avellino. In casa gli agenti di polizia avrebbero scoperto una pistola replica modello Bruni calibro 9 nascosta nella lavastoviglie e i vestiti utilizzati per il colpo messo a segno in sella a uno scooter, risultato rubato a fine marzo. L’arma è stata sequestrata, mentre Pier Paolo Bruno è stato fermato per rapina e ricettazione.

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Pier Paolo Bruno

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