Napoli. Rischio escalation a San Giovanni

NAPOLI – Si infiamma la faida nel quartiere San Giovanni a Teduccio tra i Reale-Rinaldi e i D’Amico-Mazzzarella.
Negli ultimi giorni la tensione è salita alle stelle. Gli inquirenti sanno che ora tutto può succedere ed esaminano la ‘mappa’, per capire le prossime mosse.
I Reale-Rinaldi sono stati decimati negli ultimi anni da inchieste e decine di arresti.
Da poco tempo è stato scarcerato il boss Carmine Reale, detto ’o cinese. Una questione tecnica: ha avuto due continuazioni di reato tra estorsione e associazione mafiosa e l’avvocato Guglielmo Ventrone ha chiesto e ottenuto una fungibilità del presofferto, che prima gli avevano respinto. Insomma una serie di calcoli con riduzione della pena. Ora ha la misura della sorveglianza speciale. Non è tutto.
Scarcerato anche il fratello di Carmine Reale: Salvatore Reale detto bibì, ha ottenuto i domiciliari. Processato per droga con il rito direttissimo un mese fa, ora in attesa dell’Appello. Anche lui difeso dall’avvocato Ventrone.
Cosa cambia adesso? I Reale- Rinaldi sono ancora deboli e vulnerabili, ma possono provare e unire le forze per rispondere agli attacchi dei Mazzarella-D’Amico. Riflettori puntati sul rione Pazzigno, il loro quartier generale.
Proprio qui meno di un mese fa due uomini in moto hanno esploso una raffica di colpi di pistola, vicino all’abitazione di Carmine Reale. Un primo avvertimento, così lo interpretano gli investigatori. Forse non hanno torno. In ogni caso i Reale-Rinaldi sono nel mirino. Possono riorganizzarsi e lanciare la controffensiva contro i D’Amico-Mazzzarella. La tensione nelle palazzine di edilizia popolare è alle stelle. Se ne sono accorti tutti.
Gli investigatori e gli abitanti. Sono stati intensificati i controlli del territorio.

Ritorna la faida tra le ‘paranze’ del rione Villa e rione Pazzigno

NAPOLI (gl) – I quartieri San Giovanni e Barra sono sotto ai ‘riflettori’ delle forze dell’ordine. Qui la faida tra i Reale-Rinaldi e i D’Amico spalleggiati dai Mazzarella non è mai terminata. In questa area la frammentazione dei clan ha portato a scontri continui. Fin dagli anni ’90, una spina nel fianco dei Mazzarella è stata la scissione e l’ascesa del sodalizio dei Rinaldi: quest’ultima è un’organizzazione che oggi forma un unico cartello con i Reale-Formicola).
La giustizia con gli anni ha fatto il suo corso con maxi inchieste e decine di arresti. Ma ogni tanto la faida si infiamma. Bastano piccoli episodi e scintille.
Gli investigatori sanno che le due fazioni quasi coabitano: i D’Amico-Mazzarella del rione Villa sono vicini ai Reale-Rinaldi del rione Pazzigno.
Tra la fine del 2017 e gli inizi del 2018 sono aumentate le tensioni in diversi quartieri: da San Giovanni a Teduccio al centro storico.
La lotta silente tra i Mazzarella e i Rinaldi è diventata esplosiva. Tra stese e bombe carta sotto la casa di noti esponenti dei due sodalizi, l’escalation in queste zone ha allarmato le forze dell’ordine.
Come sempre, una corsa contro il tempo per gli investigatori e la Procura.
Così le tensioni sono in forte aumento. Con stese e raid intimidatori avvenuti nelle roccaforti dei rivali.

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