NAPOLI – C’è un nuovo maxi sodalizio criminale egemone nella 167 di Scampia.
La 167 è un agglomerato urbano enorme, comprende: Lotto G, 7 Palazzi, Chalet Bakú, Oasi, ‘Ciampa’ che sarebbe il lotto U, Castelline, lotto K di via Micheluzzi e lotto P ‘Case dei Puffi’).
Questo nuovo maxi clan, estromette tutte le altre storiche famiglie, cioè gli Amato-Pagano e la Vanella Grassi. Una rivoluzione nello scacchiere criminale nell’area nord.
Vediamo i dettagli. I capi sono ex storici di Scampia: fino a qualche tempo fa erano alle dipendente degli Amato-Pagano di Melito, poi erano stati estromessi dal clan e si sono ‘girati’, formando un cartello autonomo e portando le loro famiglie al vertice.
In poche settimane hanno raccolto decine di adesioni di veterani ed ex colonnelli delle paranze di Scampia. Ora è il gruppo più numeroso. La base operativa è nel quartiere 167, che va da via Attilio Micheluzzi, fino al lotto G.
Servirà capire come reagiranno i maxi cartelli, un tempo guidati da Raffaele Amato, Cesare Pagano e Gaetano Angrisano.
Al momento i due schieramenti sembrano procedere su due binari paralleli, senza invasioni di campo.
Anche perché la roccaforte degli Scissionisti è a Melito. Gli Amato-Pagano erano stati allontanati dalla città, dopo la faida con i Di Lauro. Doveno restar fuori Napoli. Questi gli accordi. Poi piano piano si sono allargati, sono cresciuti fino ad avere ramificazioni anche a Scampia.
L’ultimo colpo agli Scissionisti è arrivato pochi giorni fa dalla magistratura: 33 persone arrestate (17 in carcere, 16 ai domiciliari) per una inchiesta sul traffico di droga dalla Spagna. Alcuni erano stati fermati in terra iberica.
Gli inquirenti hanno parlato di un duro colpo gli scissionisti degli Amato-Pagano, operante nel quartiere Scampia di Napoli, nei comuni di Melito e Mugnano, ma con base logistica in Gricignano d’Aversa.
Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, sarebbero state disarticolate due distinte organizzazioni, dedite al traffico di stupefacenti, non collegate tra loro, ma con il medesimo canale di approvvigionamento dello stupefacente (cocaina e hashish), gestito in Spagna dal gruppo facente capo a un narcotrafficante tuttora latitante.
Ma non è stata questa operazione a far scattare la rivolta dei colonnelli di Scampia, che già da settimane pianificavano il tutto. Può incidere sul processo – spiega un investigatore esperto – con una accelerazione anche brusca, ma l’iter era già partito.
Bisognerà vedere cosa succederà dopo. Con ogni probabilità i due maxi cartelli eviteranno di pestarsi i piedi.
Gli Amato-Pagano seguono da sempre la via della diplomazia. Abili ad evitare gli scontri frontali con gli altri clan. Ma l’area nord è da sempre una polveriera e basta poco per accendere la miccia.
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