E’ stato eseguito lo sgombero di sei appartamenti occupati abusivamente nel Rione Amicizia a Napoli, in via Filippo Maria Briganti. Le forze dell’ordine hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura partenopea. Nell’ambito di una più ampia attività di monitoraggio degli immobili di edilizia residenziale pubblica effettuata anche a seguito di apposite direttive interministeriali e svolta al fine di riqualificarli nell’ambito del Pnrr, ha destato particolare attenzione l’isolato 12 in via Giusso, traversa di via Filippo Maria Briganti, che è risultato occupato da nuclei familiari riferibili alla famiglia criminale Contini–Bosti che, insieme alle famiglie dei Licciardi e dei Mallardo, costituiscono la più vasta organizzazione criminale denominata Alleanza di Secondigliano, contrapposta al clan camorristico Mazzarella. Gli accertamenti svolti dalla Squadra Mobile, dal Nucleo investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Napoli, dal Gruppo Pronto impiego Napoli della Guardia di Finanza e dalla Polizia Locale di Napoli, hanno consentito di individuare all’interno dell’isolato 6 abitazioni occupate abusivamente da soggetti che sarebbero riconducibili a contesti di criminalità anche organizzata. L’attività investigativa interforze, svolta attraverso molteplici accertamenti documentali e dalle attività di sopralluogo, ha permesso di raccogliere numerosi elementi a carico degli indagati per invasione di terreni ed edifici. L’esecuzione del provvedimento ha visto l’impiego operativo di unità dei Vigili del Fuoco e di articolazioni del Comune di Napoli. Sono riconducibili ai familiari di Patrizio Bosti, reggente del clan Contini, le sei abitazioni sgomberate.
In una delle case, in particolare, vi abitava Flora Bosti, figlia del reggente Patrizio Bosti, la quale non solo ha unito due unità immobiliari per ottenerne una solo per sé, ma ha anche annesso alla “sua proprietà” una parte di suolo pubblico sulla quale è stata realizzata una sauna. Flora Bosti è stata di recente arrestata dalla Squadra Mobile di Napoli nell’ambito di un’indagine interforze anti-riciclaggio coordinata dalla procura antimafia partenopea che ha coinvolto il padre, suo fratello e anche il marito della sorella. In una delle sei abitazioni sgomberate ieri abitava anche l’unica cognata non sposata dei boss Francesco Mallardo, Edoardo Contini e Patrizio Bosti i quali hanno sposato le sorelle Anna, Maria e Rita Aieta.