Napoli, sparatoria alla processione della Madonna dell’Arco: due feriti

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Momenti di terrore si sono vissuti ieri pomeriggio in via Giovanni Tappia, nel quartiere Mercato, durante la tradizionale processione della Madonna dell’Arco. Una lite tra donne è improvvisamente degenerata in una sparatoria: due uomini, di 23 e 31 anni, sono rimasti feriti da colpi d’arma da fuoco esplosi da un uomo giunto sul posto a bordo di un’automobile.

Secondo le prime ricostruzioni, mentre le celebrazioni religiose attiravano fedeli e curiosi lungo le strade del centro, una discussione animata tra alcune donne ha richiamato l’attenzione dei presenti. Poco dopo, un uomo – presumibilmente legato a una delle donne coinvolte nella lite – sarebbe arrivato in auto, è sceso dal veicolo e ha aperto il fuoco, seminando il panico tra la folla.

Le vittime, entrambe di sesso maschile e probabilmente coinvolte nella discussione o colpite per errore, sono state soccorse rapidamente dai sanitari del 118. Il 23enne è stato trasportato all’Ospedale del Mare di Ponticelli, mentre il 31enne è stato ricoverato al Vecchio Pellegrini. Fortunatamente, nessuno dei due sarebbe in pericolo di vita. L’episodio, avvenuto in pieno giorno e durante una manifestazione religiosa molto partecipata, ha sconvolto residenti e fedeli presenti, molti dei quali hanno assistito impotenti alla scena. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato Vicaria, che hanno immediatamente avviato le indagini per risalire all’identità del responsabile.

Al momento, le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e visionando eventuali immagini di videosorveglianza nella zona per ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto e rintracciare l’autore della sparatoria, che si è dileguato subito dopo aver sparato.

La città si ritrova ancora una volta a fare i conti con episodi di violenza esplosiva in contesti pubblici, dove a rischiare la vita sono anche innocenti o semplici passanti. La processione, simbolo di devozione popolare e momento di unione comunitaria, si è così trasformata in teatro di paura e sangue.

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