Napoli Tennis Cup subito Sold-out, Wawrinka spietato al debutto. Passaro perde la maratona con Ymer dopo oltre 3 ore

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Stan Wawrinka a Napoli

NAPOLI – E’ il giorno del debutto dei big alla Napoli Tennis Cup. In virtù della decisione di disputare tutte le dodici partite restanti del primo turno al martedì, si registra il sold-out già alle 10 di mattina, con tutti i biglietti volatilizzati. In effetti avere la possibilità di vedere tutti nella stessa giornata (Darderi, Wawrinka, Fognini, Coric e Passaro) spinge gli spettatori a fiondarsi sui ticket.

Presto detto, la scelta risulta saggia poiché sul Campo d’Avalos va in scena una vera e propria maratona di 3 ore e 10 minuti tra Francesco Passaro (testa di serie numero 3) e Elias Ymer, svedese reduce dal trionfo delle qualificazioni contro Ovcharenko. L’italiano va avanti nel tie-break del primo 5-0, poi 6-2 ma viene recuperato sul 6-6: non perde la bussola e trionfa per 8-6. Nel secondo set va sotto 2-4, paga un errore di un giudice di linea che avrebbe riaperto il match (possibile 3-4) e perde 6-3. Infine nel terzo e decisivo set, lo svedese compie un primo break e va 2-0, poi segue la rimonta di Passaro che si porta sul 5-4 con un break. Contro break di Ymer che mette il becco avanti e trionfa per 7-5.

Senza storia, invece, il match tra l’applauditissimo Stan Wawrinka, leggenda del tennis ex numero 3 al Mondo e vincitore di 3 Slam. Lo svizzero non lascia scampo al croato Borna Gojo per 6-2, 6-3 in poco più di un’ora. Tifosi in estasi per le giocate dell’ex compagno di doppio in Coppa Davis di Roger Federer, con un rovescio ad una mano che incanta gli spettatori.

Sul Gasparini, Federico Arnaboldi rimonta Tristan Boyer per 1-6, 6-3 7-5, mentre Andrea Pellegrino fa fuori il britannico Daniel Evans per 6-3, 1-6, 6-4. Infine sul campo Giovanni Fonio ha la meglio sul ceco Dalibor Svrcina per 7-6, 2-6, 7-5 mentre il francese Pierre Hugues Herbert supera in due set il ceco Hynek Barton per 6-1, 7-5. A seguire, a partire dal primo pomeriggio le partite con Fognini, Darderi e Coric.

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