Aurelio De Laurentiis va in scena, e recita il solito copione. Il colpevole è lui: Maurizio Sarri. Lo scudetto non arriva a Napoli perché l’allenatore che i club più importanti di Europa ci invidiano non è stato capace di fare un turnover adeguato.
Totò avrebbe detto: ma mi faccia il piacere!
Davvero il presidente crede che i tifosi del Napoli abbiano l’anello al naso? Comincia ad essere offensiva per le intelligenze di ognuno questa pantomima che bisogna digerire quando il produttore romano decide di ‘fare cassa’.
Maurizio Sarri è un tecnico da Real Madrid
I risultati del campionato in via di archiviazione hanno dimostrato che un modulo innovativo quale quello del tecnico toscano può competere con onore con tutti club, facendo divertire e godere del ‘bel calcio’ gli appassionati di tutto il mondo. A prescindere dai calciatori che lo interpretano.
De Laurentiis e i diritti di immagine
Qualcuno si è chiesto il motivo dei rifiuti a catena ricevuti da calciatori di piccolo o medio calibro a trattative con il calcio Napoli? Presto detto: una clausola contrattuale impone che De Laurentiis (leggi: società calcio Napoli) becchi i quattrini derivanti dallo sfruttamento dei diritti di immagine di ogni tesserato della società. Un po’ come se Messi regalasse al Barcellona i proventi derivanti dagli spot che interpreta. O Del Piero, o Ronaldo. E allora si capisce che ci sarà un motivo se finanche Verdi da Bologna fa sapere che non vuole giocare nella squadra che lotta per lo scudetto…
Il parallelo con la Juve
I bianconeri venivano dalla conquista di cinque scudetti consecutivi. Agnelli ha tirato fuori 100 milioni di euro per comprare Gonzalo Higuain, che tra l’altro è stato lasciato a ‘riscaldare’ la panchina in tantissime partite. E Maurizio Sarri è riuscito a lottare con questa squadra, con un manipolo di onesti calciatori animati da un coraggio da leone, ma costretti a capitolare dopo 50 partite della stagione trascorsa.
Presidente De Laurentiis: ma di che turnover va cianciando?
In questo caso la memoria non deve essere corta, ma addirittura cancellata! Qualcuno ricorda che quando Sarri ha concesso una mezz’ora di riposo a qualche titolarissimo (per mancanza di rincalzi adeguati…), il Napoli è stato costretto a rimettere in campo la squadra migliore, prova ne è che le rimonte con sorpasso sono state una costante di questo campionato.
Il Napoli di De Laurentiis non vincerà mai lo scudetto
Facciamocene una ragione: con De Laurentiis il Napoli non arriverà mai in cima a fine campionato. Farà senz’altro stagioni brillanti, con molte soddisfazioni. Tirerà fuori altri campioni del calibro di Cavani, Lavezzi, Higuain. Che saranno utili a far sorridere la cassa e chi ne possiede le chiavi. Il Napoli sarà ancora trampolino di lancio per calciatori motivati, vogliosi di mettersi in evidenza o di allenatori che intendono affermare la giustezza delle proprie tesi tattiche. Ma per i successi bisogna rivolgersi altrove, lontani dal Vesuvio.