Tre arresti per truffe nella stessa giornata. La polizia è intervenuta in due circostanze diverse al rione Sanità e nel quartiere San Ferdinando. Andiamo con ordine. Nel primo caso sono state fermate due persone: sabato pomeriggio gli agenti del commissariato San Carlo Arena hanno notato in via Sanità due soggetti, che con atteggiamento circospetto, confabulavano tra loro.
Dagli uffici della questura fanno sapere che è successo tutto in pochi minuti: i poliziotti, insospettiti anche dal fatto che entrambi erano particolarmente agitati, hanno proceduto al controllo, durante il quale ad uno dei ragazzi è fuoriuscita dalla tasca dei pantaloni un’ingente somma di denaro, che non ha saputo giustificare. Non ha indicato la provenienza.
A quel punto l’intuito investigativo ha indotto i poliziotti a svolgere ulteriori accertamenti, a seguito dei quali è emersa un’altra vicenda. I due avrebbero poco prima truffato un’anziana della somma di 1.500 euro. Gli agenti hanno ascoltato a lungo il racconto della vittima e informato il magistrato di turno. I due ragazzi sono stati identificati: Gaetano Starace, 24 anni, e un 19enne incensurato, A. B..
Sempre le forze dell’ordine spiegano che sono stati tratti in arresto per truffa aggravata, mentre la refurtiva è stata restituita al legittima proprietaria. Non è finita. Nello stesso pomeriggio gli agenti sono intervenuti nella zona del lungomare e hanno arrestato un’altra persona per truffa. Va detto che i due episodi sono diversi e non c’è alcun collegamento.
Anche in questo caso è stata raggirata un’anziana. La polizia ha arrestato un ventenne poco più tardi. In questo caso sono intervenuti gli agenti del commissariato San Ferdinando, nell’ambito dei servizi predisposti nella zona. La questura fa sapere che la pattuglia nel transitare in vico Vetriera, ha notato un giovane a piedi, che, appena uscito da un palazzo, alla vista dei poliziotti, ha cercato di allontanarsi velocemente.
Insospettiti dall’atteggiamento del ragazzo, hanno proceduto al controllo, durante il quale il giovane ha riferito che era passato dalla zia a prendere un’ingente somma di denaro. Qualcosa non quadrava. L’intuito investigativo ha indotto i poliziotti a fare altri accertamenti, a seguito dei quali hanno ricostruito un quadro diverso. Il ventenne avrebbe poco prima truffato un’anziana della somma di 2.000 euro.
I poliziotti della squadra investigativa del commissariato hanno identificato il ragazzo: Salvatore Cecere. E’ stato tratto in arresto per truffa aggravata, mentre la refurtiva è stata restituita alla legittima proprietaria. Il fenomeno delle truffe preoccupa i cittadini e le forze dell’ordine. Negli ultimi giorni la questura e l’Arma hanno disposto dei controlli mirati nelle zone a rischio: dal lungomare al centro storico, passando per il Vomero, Fuorigrotta e l’Arenella.
Gli interventi scattati sabato pomeriggio rientrano in questo quadro di verifiche a tappeto, disposte dalla Procura. Gli inquirenti ora hanno acceso i riflettori sul fenomeno delle truffe agli anziani, che genera allarme sociale. E’ scattato lo stato di massima allerta nel ‘salotto buono’ della città, dove gli agenti del commissariato San Ferdinando hanno avviato indagini mirate.