NAPOLI – Il cugino del boss arrestato per aver detenuto in casa una pistola, decine di munizioni, un chilo di droga, denaro e nove bilancini di precisione. Con questa accusa la polizia ha fermato Francesco Mennetta, 26 anni. Gli investigatori hanno esaminato il profilo. Il cugino Antonio Mennetta è ritenuto dagli inquirenti ai vertici del cosiddetto gruppo dei Girati di Scampia, tra i fondatori della Vanella Grassi. Va detto che Antonio Mennetta è estraneo all’indagine odierna. Ma torniamo al fermo di Francesco Mennetta. Dagli uffici della questura fanno sapere che il blitz che ha portato al sequestro dell’arma e della droga rientra nei servizi straordinari predisposti da Via Medina per contrastare i fenomeni di detenzione abusiva di armi e traffico di sostanze stupefacenti. Più in dettaglio, nella giornata di venerdì, la polizia di Stato ha tratto in arresto per detenzione di arma clandestina, ricettazione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti il 26enne Francesco Mennetta. In particolare, gli specialisti della squadra di polizia giudiziaria del commissariato Secondigliano, con l’Unità Cinofila antidroga dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante i servizi predisposti nella zona, hanno controllato l’abitazione dell’uomo nel quartiere Secondigliano, dove hanno rinvenuto all’interno di una scarpiera e in un locale in uso all’indagato, la pistola revolver con matricola abrasa, 33 cartucce di vario calibro, una busta in plastica con oltre mezzo chilo di marijuana, 99 involucri della stessa sostanza stupefacente, 2 dosi di cocaina per un totale complessivo di circa un chilo di stupefacenti, 315 euro suddivisi in banconote di vario taglio, 9 bilancini di precisione, una macchina sottovuoto ed altro materiale per il confezionamento. E’ il sesto arresto in dieci giorni degli agenti della Investigativa di Secondigliano, diretti dal vice questore aggiunto Tommaso Pintauro e coordinati sul campo dall’ispettore capo Luca Boccia.
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