NAPOLI – Rintracciato il 15esimo indagato dell’inchiesta portata a termine dai carabinieri su un giro di usura a Poggioreale. Fabio Musella, che è risultato irreperibile dopo il blitz di martedì mattina, è stato è stato catturato all’aeroporto di Capodichino, dove era appena rientrato rientro da Ibiza, l’isola spagnola dove pare abbia trascorso un periodo di vacanza. Il 41enne è coinvolto nell’inchiesta sui tassi usurai che in certi frangenti hanno toccato anche tassi del 204%. Per Fabio Musella è stato disposto il carcere come recita l’ordinanza che ha accompagnato l’operazione condotta dai militari dell’Arma, che hanno dato esecuzione a quindici ordinanze che dispongono l’applicazione di misure cautelari personali, emesse dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti, a vario titolo, gravemente indiziati in ordine ai reati di usura ed estorsione. Disposto il carcere anche per Angelo Alfieri (53 anni), Giovanni Alfieri (60 anni), Costantino Bacioterracino (68 anni), Salvatore Cinque (58 anni), Francesco Cosenza (54 anni), Mirko Davide (31 anni) e Fiore Ferraro (61 anni). Disposti i domiciliari per Raffaele Cacciapuoti (36 anni), Massimo Cerrato (52 anni), Giuseppe Cimminiello (34 anni), Leonardo Cimminiello (29 anni), Vincenzo Cosenza (34 anni), Lucia Ferraro (62 anni) ed Elisabetta Visco (44 anni). Gli indagati avrebbero estorto denaro a un medico e al fratello del professionista residenti nel quartiere Poggioreale, i quali avrebbero contratto debiti con tassi usurari spesso superiori al 100% mensile. L’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Napoli ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di otto indagati e degli arresti domiciliari nei confronti dei restanti sette. Alcuni degli indagati sono ritenuti vicini al clan Contini.
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