Napoli, vigile picchiato col bastone: un arresto e due indagati

Napoli - Rione Sanità

NAPOLI – Agente di Polizia municipale pestato: un giovane arrestato e due indagati. E’ questo il bilancio di un pomeriggio di follia in vicoletto Pacella al rione Sanità. A finire nei guai è stato Luigi Porzio, 22enne. L’arresto del giovane è stato convalidato. L’indagato è stato ristretto ai domiciliari con l’obbligo di indossare il braccialetto elettronico. Al momento l’uomo si trova nel carcere di Poggioreale in attesa che il dispositivo sarà pronto. Il rientro nel domicilio è previsto per l’11 aprile. Risultano indagati a piede libero il fratello, Antonio Porzio di 28 anni, e Vincenzo Marotta, 24enne. Secondo le accuse i tre avrebbero aggredito un agente della Municipale, che abitava nello stesso stabile degli indagati.

Sembra che dopo il raid il vigile urbano di 30 anni di origini irpine, sia stato costretto a lasciare l’appartamento. L’agente della Municipale sarebbe stato picchiato per motivi di viabilità. Uno degli indagati gli avrebbe intimato di spostare l’auto fermata in sosta a pochi passi dall’edificio in cui abitava. Sempre secondo le accuse, pare che la vittima avesse fatto riferimento al fatto di dover andare via subito, giusto il tempo di andare a prendere dei documenti lasciati in casa, e di essere un pubblico ufficiale. Sarebbe stata quest’ultima rivelazione a innervosire i tre. In definitiva, la vittima sarebbe stata picchiata soltanto perché era un agente della Municipale. Il 30enne è stato colpito con calci, pugni e un bastone. Secondo le accuse, sembrerebbe che nell’abitazione dei due fratelli Porzio sia stata rinvenuta l’asta utilizzata per malmenare il pubblico ufficiale. I tre presunti colpevoli sono stati individuati dopo la brillante operazione portata a termine dagli agenti della Municipale guidati dal capitano Ciro Esposito e dal luogotenente Raimondo Siena. Il giudice del Tribunale di Napoli ha convalidato soltanto l’arresto di Luigi Porzio. Suo fratello Antonio e Vincenzo Marotta restano indagati a piede libero.

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Luigi Porzio, Antonio Porzio (indagato) e Vincenzo Marotta (indagato)

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