Natale alla Pastrengo, il Generale Gargaro premia gli eroi anti-clan: “Grazie per il vostro sacrificio”

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Il Comandante della Legione Carabinieri “Campania”, Generale di Divisione Francesco Gargaro in visita alla caserma "Pastrengo" di Napoli
Il Comandante della Legione Carabinieri “Campania”, Generale di Divisione Francesco Gargaro in visita alla caserma "Pastrengo" di Napoli
Il Comandante della Legione Carabinieri “Campania”, Generale di Divisione Francesco Gargaro in visita alla caserma "Pastrengo" di Napoli
Il Comandante della Legione Carabinieri “Campania”, Generale di Divisione Francesco Gargaro in visita alla caserma “Pastrengo” di Napoli

NAPOLI – Un’atmosfera solenne, quasi sospesa nel tempo, tra le antiche mura del chiostro del pozzo della caserma “Pastrengo”. È qui, nel cuore pulsante del Comando Provinciale dei Carabinieri di Napoli, che questa mattina, 17 dicembre 2025, si è consumato un rito tanto tradizionale quanto denso di significato. Un momento che va oltre il semplice scambio di auguri natalizi, trasformandosi in un potente segnale di riconoscimento e vicinanza dello Stato a chi, ogni giorno, combatte in prima linea contro il crimine in una delle aree metropolitane più complesse d’Italia.

Protagonista della visita istituzionale è stato il Comandante della Legione Carabinieri “Campania”, Generale di Divisione Francesco Gargaro. Ad accoglierlo, con gli onori di casa, il Comandante Provinciale, Generale di Brigata Biagio Storniolo, che ha radunato nel suggestivo chiostro una folta rappresentanza dei militari in servizio sul territorio.

Le parole del Generale Gargaro, rivolte agli uomini e alle donne schierati, hanno risuonato con particolare intensità. Non un discorso di circostanza, ma un sentito e profondo apprezzamento per “l’impegno quotidiano profuso a tutela della legalità e della sicurezza del territorio”. Un impegno che a Napoli e provincia assume i contorni di una guerra silenziosa ma incessante, fatta di pattugliamenti nelle “piazze di spaccio”, di indagini complesse per scardinare le gerarchie dei clan, di interventi ad alto rischio per sedare violenze e garantire la percezione di sicurezza ai cittadini onesti.

Il culmine della cerimonia, il momento più toccante e significativo, è giunto con la consegna delle ricompense e degli encomi. Il Generale Gargaro ha chiamato a sé, uno per uno, i militari che si sono distinti in recenti e cruciali operazioni di servizio contro la criminalità organizzata. Volti tesi, sguardi fieri, strette di mano vigorose. Dietro ogni pergamena e ogni medaglia si celano storie di coraggio, acume investigativo e notti insonni. Storie di operazioni che hanno portato all’arresto di latitanti, allo smantellamento di sodalizi criminali dediti al traffico di droga e alle estorsioni, alla liberazione di interi quartieri dal giogo mafioso.

Con questo gesto, l’Alto Ufficiale ha voluto riconoscere pubblicamente non solo la straordinaria professionalità, ma anche lo “spirito di sacrificio e la dedizione al dovere” che animano questi servitori dello Stato. Un sacrificio che spesso coinvolge le famiglie, costrette a convivere con la costante apprensione e con i ritmi imprevedibili di un lavoro che non conosce pause, neppure durante le festività.

L’evento di oggi, dunque, non è stato solo un’occasione per l’augurio di un sereno Natale. È stato un’iniezione di morale e un’affermazione di principio: l’Istituzione è presente, vede, riconosce e ringrazia. Un segno concreto di vicinanza che assume un valore inestimabile per i Carabinieri impegnati nella trincea quotidiana della metropoli partenopea, un territorio che esige non solo competenza, ma anche una resilienza umana fuori dal comune. Mentre la città si prepara alle luci del Natale, l’Arma riafferma la sua presenza vigile, forte del riconoscimento dei suoi vertici e pronta a continuare la sua missione, senza sosta.

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