Città del Vaticano (LaPresse) – È arrivato in Piazza San Pietro l’albero di Natale, che quest’anno è donato dal Friuli Venezia Giulia, regione che ha subito violente alluvioni nei mesi scorsi. Alto circa 23 metri, proviene dalla Foresta del Cansiglio, in provincia di Pordenone.
Arrivato in piazza oggi all’alba, sarà issato in giornata e posto accanto all’obelisco. L’addobbo e le decorazioni saranno fornite dalla Direzione dei Servizi Tecnici del Governatorato. Mentre il sistema di illuminazione, a basso impatto ambientale e consumo energetico minimo, sarà offerto dalla Osram.
Papa Francesco rivede nel presepe il dramma dei migranti
Quella barchetta tipica dei pescatori di Malta, il ‘luzzu’, nel presepe di piazza San Pietro “richiama la triste e tragica realtà dei migranti sui barconi diretti verso l’Italia”. Così Papa Francesco ha spiegato la sua interpretazione del nuovo presepe inaugurato l’anno scorso con l’albero di Natale, alle delegazioni da Malta e dal Trentino che hanno donato presepe ed albero.
“Nell’esperienza dolorosa di questi fratelli e sorelle – ha detto -, rivediamo quella del bambino Gesù. Quanti visiteranno questo presepio saranno invitati a riscoprirne il valore simbolico. Che è un messaggio di fraternità, di condivisione, di accoglienza e di solidarietà. Anche i presepi allestiti nelle chiese, nelle case e in tanti luoghi pubblici sono un invito a far posto nella nostra vita e nella società a Dio. Nascosto nel volto di tante persone che sono in condizioni di disagio, di povertà e di tribolazione”.
Diversi sono i segnali che dimostrano che il Natale di Francesco non dimentica gli ultimi. Ad esempio, accanto alla natività c’è un pezzo di Norcia: la pietra della cuspide della concattedrale di Santa Maria Argentea, che è andata completamente distrutta.