MILANO – Nei menu della vigilia di Natale sarà servito il pesce per oltre 7 italiani su dieci (71%) a conferma di una tradizione molto radicata in Italia che resiste anche al tempo del Covid. E’ quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixé diffusa in occasione dell’iniziativa “I mari d’Italia” al mercato di Campagna Amica a Roma con i tutor del pesce in azione per rivelare ai cittadini i segreti per scegliere il pesce fresco e Made in Italy e le ricette per la sera del 24 dicembre preparate dai cuochi contadini della Coldiretti.
Se la stragrande maggioranza degli italiani rispetta il precetto della vigilia “di magro”, a scegliere menu con solo carne – precisa la Coldiretti – sarà, invece, il 23% delle famiglie, mentre una ristretta minoranza (5%) si indirizzerà verso piatti a base di verdure. Se durante le festività di Natale si registrano le punte massime, in Italia il consumo di pesce – sottolinea la Coldiretti – è pari ad oltre 28 chilogrammi a testa durante l’anno, superiore alla media europea di 25 chili e a quella mondiale di 20 chili.
Sulle tavole per le feste è forte la presenza del pesce nazionale a partire da alici, vongole, sogliole, triglie, anguilla, capitone e seppie ma – sottolinea Coldiretti Impresa pesca – il 64% degli italiani assaggerà il salmone, il 12% si permetterà le ostriche e il 10% il caviale spesso peraltro di produzione nazionale che viene anche esportata.
(LaPresse)