Natale di violenza in Corso Garibaldi: spinge a terra un giovane e gli ruba il cellulare. Arrestato 18enne.

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Operazione della polizia
Operazione della polizia

NAPOLI – La quiete surreale di una città che si risveglia dal torpore natalizio è stata squarciata, nella notte appena trascorsa, da un episodio di violenza urbana che ha trasformato una delle arterie principali del capoluogo in un teatro a cielo aperto di paura e prevaricazione. Mentre le luci delle festività illuminavano ancora a intermittenza le strade deserte, un giovane è stato brutalmente rapinato in Corso Garibaldi. L’intervento tempestivo di una volante della Polizia di Stato ha però assicurato il presunto responsabile alla giustizia, ponendo fine alla sua fuga.

L’allarme è scattato nel cuore della notte tra il 25 e il 26 dicembre. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, impegnati nel consueto servizio di controllo del territorio, stavano pattugliando l’area di Corso Garibaldi quando la loro attenzione è stata catturata da una scena concitata e drammatica: un ragazzo correva a perdifiato, inseguendone disperatamente un altro e indicandolo a gran voce come l’autore di una rapina appena subita.

Comprendendo immediatamente la gravità della situazione, i poliziotti non hanno esitato un istante. Con una manovra rapida, hanno intercettato la traiettoria del fuggitivo, intimandogli l’alt. Il giovane in fuga, vistosi braccato, ha tentato un’ultima, disperata resistenza per sottrarsi alla cattura. Ne è nata una breve ma intensa colluttazione, durante la quale il sospettato ha cercato di divincolarsi con forza. Gli operatori, tuttavia, agendo con professionalità e determinazione, sono riusciti a bloccarlo e a immobilizzarlo non senza difficoltà.

Una volta messa in sicurezza la situazione, gli agenti hanno ricostruito l’accaduto grazie alla testimonianza della vittima, ancora sotto shock. Pochi istanti prima, mentre camminava, era stato avvicinato dall’aggressore che, con un gesto fulmineo e violento, lo aveva spinto con forza facendolo rovinare a terra. Approfittando di quel momento di smarrimento e vulnerabilità, il rapinatore si era impossessato del suo smartphone per poi darsi immediatamente alla fuga, credendo di averla fatta franca. La pronta reazione della vittima, che si è rialzata e ha iniziato a inseguirlo urlando, è stata cruciale per attirare l’attenzione della pattuglia di passaggio.

L’individuo fermato è stato identificato come un 18enne di origine marocchina. Dai controlli di rito è emerso un quadro preoccupante: il giovane non solo è risultato irregolare sul territorio nazionale, ma vantava già un curriculum criminale significativo nonostante la giovane età. A suo carico figuravano infatti precedenti di polizia, anche specifici per reati contro il patrimonio come la rapina, oltre che per resistenza a Pubblico Ufficiale, dimostrando una spiccata inclinazione a delinquere e a sfidare l’autorità.

Condotto presso gli uffici della Questura per le formalità di rito, il 18enne è stato dichiarato in stato di arresto con le pesanti accuse di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale. L’episodio, avvenuto in una notte simbolica come quella di Natale, riaccende i riflettori sulla microcriminalità predatoria che non conosce pause né festività, e sottolinea ancora una volta l’importanza della vigilanza costante delle forze dell’ordine sul territorio.

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