Nazionale, lo sfogo di Bonucci: “Infastidito dai fischi, non è bello”

Parlando della squadra azzurra, il difensore ha sottolineato la crescita del gruppo

LaPresse - Fabio Ferrari in foto Leonardo Bonucci

MILANO (LaPresse)“Quello che è successo sabato potevo evitarlo ma sono rimasto infastidito. Quando si gioca con la maglia della nazionale gli interessi e le questioni dei club vanno messe da parte. E’ come se non aiutassi un compagno solo perché gioca con un club diverso dal mio”. Lo ha detto il difensore della Juventus e della nazionale italiana Leonardo Bonucci tornando sui fischi ricevuti dal pubblico di San Siro sabato durante Italia-Portogallo.

Il duro sfogo di Bonucci

“Non mi sono mai fatto trasportare da certe cose, non è stato però bello riceverli mentre stai difendendo la maglia della tua nazionale – ha aggiunto alla vigilia dell’amichevole con gli Usa – Adesso voltiamo pagina, ringrazio coloro che mi hanno applaudito e tifato. Dal ct alla federazione fino al ct del ciclismo Davide Cassani e tanti altri uomini di sport che hanno trasmesso vicinanza e affetto”.

Le contestazioni dei tifosi

L’ex capitano del Milan ha sottolineato che “mi sono trovato ad affrontare fischi vestendo la maglia di Juve e Milan, li ho sempre accettati e a volte anche condivisi, il tifoso vive la propria fede come meglio crede – ha proseguito – Venire allo stadio e fischiare fa parte del calcio italiano e della nostra cultura. Non sono mai andato contro”.

Nazionale, un gruppo in crescita

A proposito del momento della nazionale, il difensore ha evidenziato che “siamo a buon punto, abbiamo dimostrato di potercela giocare contro la nazionale campione d’Europa e contro la Polonia, un’altra nazionale in crescita e con grandi individualità. Stiamo facendo un percorso che ci porterà sicuramente a essere una squadra più forte e migliore, però credo si siano visti importanti passi avanti soprattutto nelle ultime due partite”.

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