Nazionale Under 19: l’Italia supera 3-1 l’Ucraina in rimonta

Sarà decisiva la sfida a distanza che gli azzurrini si giocheranno martedì a Padova contro la Serbia

Foto Alfredo Falcone - LaPresse

ROMA – Il tecnico Guidi aveva ammonito tutto l’ambiente sulle difficoltà psicologiche sottese all’approccio di un match nel quale gli Azzurrini sarebbero scesi in campo già consapevoli del risultato di Serbia-Belgio che ha visto i diavoletti rossi imporsi sui balcanici per 1-2. Ecco che, quindi, ad Abano Terme, l’Under 19 era chiamata ad un successo imperativo per continuare a tenere vivo l’obiettivo qualificazione alla fase finale della kermesse continentale di scena in Armenia nel prossimo luglio. Detto, fatto.

Splendida vittoria in rimonta degli azzurrini

Una vittoria di tecnica, resilienza e ordine, colta in rimonta per 3-1 per giunta con le reti di Salcedo, Riccardi e Bettella, che proietta i nostri portacolori al vertice del Gruppo 7 a quota 4 punti in coabitazione proprio con quel Belgio contro il quale si era impattato sul 2-2 nel match di esordio della fase Élite.

Partenza a spron battuto per l’Italia che domina le corsie laterali e già al 4’ crea la prima, limpida palla gol col cross tagliato di Greco sul quale non arriva per una questione di centimetri Raspadori per il tap-in vincente. Azzurrini padroni del gioco fino alla doccia fredda del rigore procurato da Capitan Bettella e che il n°10 ucraino Tsitaishvili si incarica di trasformare. Il suo sinistro viene intuito da Carnesecchi ma il fantasista ospite è lesto a fiondarsi sulla respinta, realizzando la rete del vantaggio.

La reazione della nazionale under 19

Reazione rabbiosa dell’Italia che, nemmeno un minuto più tardi, trova il pareggio con una prodezza aerea di Salcedo, schierato nell’occasione come centravanti atipico. Gli Azzurrini continuano a spingere e, proprio allo scoccare dell’ultimo minuto del primo tempo, siglano la rete che completa la rimonta con Riccardi. Bravissimo a giungere con perfetto tempismo sul suggerimento di Raspadori fulminando Trubin.

Nella seconda frazione di gioco i ritmi si abbassano notevolmente ed il match procede senza squilli prima di riaccendersi al 67’ quando l’Ucraina si rende pericolosa col solito Tsitaishvili che inventa un assist per Kashchuk che anticipa in uscita Carnesecchi. Ma la cui conclusione si infrange sul salvataggio di Bettella. All’87’ azzurrini vicini alla rete della staffa col diagonale del subentrante Petrelli che impatta il palo.

La firma di Bettella sul finale

In pieno recupero arriva il gol che mette il match in ghiaccio: la firma è di Bettella che, così, riscatta pienamente la delusione maturata sul rigore procurato nel primo tempo. Soddisfatto della prova dei suoi ragazzi il tecnico azzurro: “Un primo tempo iniziato male per il gol subito ma poi concluso in vantaggio; un secondo tempo durante il quale abbiamo invece creato molte occasioni, tanto che il risultato finale poteva essere più largo. Devo fare i complimenti ai ragazzi che hanno tenuto la concentrazione fino alla fine. Ora – conclude Guidi – rimane l’ultimo sforzo da fare e dovremo giocare l’ultima partita contro la Serbia come se fosse una finale”.

La prossima sfida contro la Serbia

A questo punto sarà decisiva la sfida a distanza che gli azzurrini si giocheranno martedì 26 a Padova (ore 15) contro la Serbia. Ed il cui buon esito sarà legato a doppio filo alle sorti di Belgio-Ucraina, in programma alla stessa ora nello stadio comunale di Caldiero.

(LaPresse)

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