‘Ndrangheta, 24 arresti. C’è anche un ex deputato di Forza Italia

Fiamme gialle in azione a Lamezia Terme: eseguito anche un sequestro da 10 milioni di euro

ROBERTO MONALDO/LAPRESSE

LAMEZIA TERME – Ha tutte le caratteristiche per generare un vero e proprio terremoto giudiziario l’operazione svolta questa mattina a Lamezia Terme. La guardia di finanza è infatti scesa in campo all’alba effettuando 24 arresti in totale che rappresentano il risultato di una lunga e complessa indagine.

I dettagli

Coinvolti anche amministratori e politici che risulterebbero vicini agli ambienti mafiosi locali. Si tratta di un’ordinanza di custodia cautelare che era stata emessa dal giudice per le indagini preliminari su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Un’operazione denominata ‘Quinta Bolgia’ con la quale le fiamme gialle hanno dunque arrestato 24 persone e posto in essere un sequestro di beni che ammonterebbe a circa dieci milioni di euro. Dodici degli indagati sono finiti in carcere, l’altra metà invece agli arresti domiciliari. E tra coloro che sono stati destinatari di quest’ultimo provvedimento figura anche un’ex parlamentare nazionale, vale a dire l’ex deputato Giuseppe Galati appartenente a Forza Italia.

Un’indagine che coinvolge anche il settore della sanità

È stato il procuratore Nicola Gratteri, coadiuvato dal procuratore aggiunto Vincenzo Capomolla, a coordinare le indagini che potrebbero avere dei risvolti molto importanti. E alzare un polverone ancor più importante di quello verificatosi oggi. Perché in questa operazione risultano coinvolti anche funzionari pubblici legati al mondo della sanità. Al centro dell’inchiesta messa in atto dalla guardia di finanza ci sarebbe infatti un giro riguardante il collegamento tra il servizio di ambulanze e quello delle pompe funebri nella zona di Lamezia Terme.

I possibili scenari

Sul contenuto particolare dell’operazione vige ancora lo stretto riserbo e soltanto nelle prossime ore gli inquirenti sveleranno tutti gli aspetti della vicenda. Una vicenda che, come detto, potrebbe generare un effetto a catena rilevante, considerando il ruolo importante delle persone interessate e i delicati settori, quello della sanità e quello della politica, che risultano coinvolti.

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