REGGIO CALABRIA – Scovato e catturato a Rizziconi, nel Reggino, il latitante Giuseppe Crea, nipote del boss Teodoro Crea. L’arresto di questa mattina arriva dopo lunghe e articolate indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal procuratore Giovanni Bombardieri. Il 16 gennaio Crea era riuscito a sottrarsi all’esecuzione dell’ordine di carcerazione dovendo espiare la pena di 8 anni di reclusione a seguito di condanna riportata per una serie di reati commessi nel 2008, in concorso con altri soggetti, nella provincia di Siena, reati aggravati da violenza privata, rapina, lesioni personali, furto, incendio, danneggiamento a seguito di incendio, quando si trovava a Spoleto (PG) in regime di semilibertà. Giuseppe è nipote di Teodoro Crea, ritenuto elemento di vertice della cosca di ‘Ndrangheta di Rizziconi (RC), attualmente detenuto. Giuseppe è cugino di primo grado dei figli dell’anziano boss, attualmente detenuti, arrestati dopo numerosi anni di latitanza. Nel 1991 Giuseppe Crea uccise a Rizziconi a colpi di arma da fuoco un uomo di 31 anni scomparendo subito dopo. Dopo poco più di tre anni di latitanza, fu catturato a Montecatini Terme (PT), dove aveva trovato rifugio presso un conterraneo. Arrestato oggi in flagranza di reato anche un soggetto di 56 anni ritenuto responsabile di procurata inosservanza di pena nei confronti del latitante in questione.
(LaPresse)